Per gli appassionati di mountain bike il lago di Como regala delle bellissimi percorsi che si possono affrontare anche in questo periodo.
Il percorso dell’Ortanella è sicuramente uno dei più tranquilli. Si parte da Varenna e si prosegue su strada asfaltata fino ad Esino. Una volta raggiunto il rifugio si prosegue per una via sterrata, anche questa piuttosto tranquilla. Si scende, poi, in un prato e si seguono le indicazioni per il sentiero delle biodiversità.
Altro percorso è quello del sentiero del Legnoncino è vario, con diverse discese lungo le quali si possono ammirare panorami molto belli. La salita è abbastanza semplice, quasi tutta pedalabile. E anche la parte sull’asfalto è poco trafficata.
Uno dei percorsi più belli ma anche più impegnativi è quello del Monte Legnone. Una salita di 2200 metri con vari dislivelli e gli ultimi 500 sono poco pedalabili. Questo è il Monte più alto di tutte le Prealpi.
Dalla sua vetta, che si affaccia sulla parte nord del lago di Como, nelle giornate limpide lo sguardo si allarga fino a vedere il Cervino, il Monte Bianco il Monte Rosa, le Orobie, fino alle Dolomiti.
Allargando lo sguardo verso sud se può vedere la Pianura Padana, gli Appennini e anche Milano. Il percorso si snoda lungo le mulattiere e le strade che i militari avevano costruito in difesa della Pianura Padana.
Altro percorso è quello del Triangolo Lariano. Un sentiero lungo e impegnativo che parte da Erba, sale poi all’Alpe del Viceré e quindi, prendendo il sentiero della Baita Patrizi, lo si percorre fino alla Bocchetta Molina. Questo è un percorso adatto agli esperti.
Uno dei più bei sentieri, a detta degli appasionati, è quello del Monte Tremezzo e Bocchetta di Nava. La partenza è da Tremezzo seguendo la strada del lago fino ad Argegno. Qui è necessario prendere la funivia fino a Pigra.
Da qui si prosegue su una parte di strada asfaltata e una parte sterrata fino a raggiungere il rifugio Venini. Dopo il rifugio il sentiero prosegue all’interno dei prati senza molte difficoltà.
Si prosegue all’interno del bosco e quando si arriva alla bocchetta di Nava il sentiero diventa roccioso e quindi più difficile. Si arriva quindi a Tremezzo dove si era lasciata la macchina.
Infine uno dei classici giri da poter fare anche in inverno quando non cè la neve è quello del Monte Bassetta e Braccobaldo. Si parte da un Dubino. Qui la pista è su asfalto e poi diventa sterrata.
Gli ultimi 500 metri sono con bicicletta a spalla fino al Monte Bassetta da dove è possibile vedere il Lago di Como. Si prosegue verso la discesa Braccobaldo ripida e molto tecnica.