Alla scoperta di 5 borghi bellissimi tra Lecco e provincia

In Lombardia si possono visitare borghi bellissimi, sia sulle rive dei suoi laghi, sia in alta montagna con panorami unici.

Lecco
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Il territorio di Lecco è ricco di borghi che, senza dubbio, meritano di essere visitati. Per esempio, uno è Premana, nel comune dell’Alta Valsassina. È arroccato a circa 1.000 metri di altezza, alle pendici dei monti Legnone e Pizzo Alto.

Un piccolo territorio ricco di flora e fauna incontaminata. Qui è possibile fare escursioni di ogni genere, da quelle per i principianti a quelle più impegnative consigliate solo agli esperti.

Conosciuto come il borgo delle forbici e dei coltelli perché vanta una tradizione secolare in questo ambito. Un artigianato che si fonda sulla lavorazione del ferro, conosciuto anche a livello internazionale.

Presso il Museo etnografico del paese possiamo organizzare la visita della zona industriale e delle antiche miniere di ferro in Val Varrone, oltre che acquistare prodotti artigianali. L’evento più rinomato è “Premana Rivive l’antico”.

Atmosfere medievali

Poco conosciuto, ma estremamente caratteristico è Nesolio. Il vecchio nucleo si trova alle pendici del Resegone, nel comune di Erve, in alta Valle San Martino. Qui la tradizione è la battitura e l’essiccazione delle castagne.

A novembre si tiene un evento a tema, dove si evocano i metodi antichi che si sono tramandano da generazioni. La parte storica del borgo è costituita da piccole viuzze con abitazioni che risalgono al 1.400.

Corenno Plinio invece, è il borgo dai mille gradini, affacciato sul ramo lecchese del lago di Como. Si trova nel territorio di Dervio ed è un gioiello di rilevanza storica, architettonica e paesaggistica.

Propone diverse iniziative culturali, quali concorsi letterari, mostre e concerti.  L’atmosfera riporta al medioevo tra le mura del castello e la chiesa di San Tommaso di Canterbury.

Consonno
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Un altro luogo davvero particolare è Consonno. Situato in collina nel territorio comunale di Olginate, è conosciuto con diversi appellativi, uno di questi è “La città fantasma”.

Un paese dove il tempo sembra fermo a mezzo secolo fa, quando il Conte Bagno vi realizzò un ambizioso complesso di giochi e divertimento. Dopo di che vi fu l’abbandono che portò alla decadenza anche ambientale del luogo.

“Addio Monti”

Anche questo però fa parte del suo fascino, con alcuni immobili transennati ed inaccessibili. Non mancano eventi pubblici come sagre e manifestazioni, come ad esempio il campionato mondiale di nascondino di qualche anno fa.

L’ultimo borgo della lista è Pescarenico, di manzoniana memoria. Proprio qui don Lisander ha ambientato “Addio Monti” dei Promessi Sposi. E’ facilmente raggiungibile anche a piedi o in bici.

Inoltre la vista lago mostra la tradizionale imbarcazione Lucia sulla riva. Ed è suggestivo anche per l’imponente Resegone alle sue spalle.Un borgo citato già negli Statuti del XIV secolo.

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