Un allarme bomba, ha fatto scattare la massima allerta in centro a Milano, in zona Buenos Aires, via Lazzaro Spallanzani nella serata di ieri 2 marzo 2023.
Sul posto sono arrivati in pochissimo tempo gli artificieri della questura che hanno sottoposto a controllo una borsa che era stata abbandonata dentro il cestino di una bici in sharing.
Alla fine si è arrivati alla conclusione che per fortuna non si trattava di un ordigno esplosivo, ma tutt’altro. La situazione è tornata alla calma in pochissime ore.
L’allerta è scattata nel corso della serata di giovedì 2 marzo per una borsetta da donna che è stata ritrovata alle ore 19 da alcuni cittadini insospettiti che hanno subito contattato le forze dell’ordine. Gli artificieri della polizia sono subito arrivati sul posto e hanno provveduto a delimitare l’area per far sì che nessuno potesse avvicinarsi per alcun motivo.
Poi si sono avvicinati alla bici con un robot, successivamente si è avvicinato anche un poliziotto che indossava una tuta anti esplosione per l’apertura della borsa ed eventualmente per disinnescare l’ordigno. Per fortuna, all’interno della borsetta misteriosa, sono stati ritrovati degli oggetti personali. Probabilmente qualcuno che aveva usato la bici in sharing, aveva dimenticato di prenderla e portarla con sé. La borsetta adesso è nelle mani della questura, per cui chiunque l’avesse persa può fare riferimento a loro.
Allo stesso tempo in via Omboni, sempre nella stessa zona, aveva luogo una protesta degli anarchici. Con esattezza lo sciopero degli anarchici aveva luogo nei pressi della sede di Fratelli d’Italia. Nel corso della manifestazione a sostegno di Alfredo Cospito, che sta scontando la sua pena con il carcere duro, 41 bis, sono volate offese. Non sono mancati gli insulti e gli slogan di qualunque genere contro il governo e le forze dell’ordine.
Secondo i sostenitori di Cospito la misura del 41 bis non è adeguata ai reati da lui commessi.
Probabilmente qualcuno avrà collegato i due fatti e per questo è scattato l’allarme bomba. Per fortuna i due eventi non avevano nulla a che vedere l’uno con l’altro. Durante la manifestazione non sono stati registrati attimi di tensione, né si sono verificate scene violente. Il livello di sicurezza e attenzione, soprattutto in questi casi, rimane elevato.