Allerta caldo, temperature da record su tutto il territorio italiano ormai da diversi giorni. Adesso arrivano i bollini rossi per i lavoratori, ma come funzionano?
Allerta caldo, ormai le temperature sono davvero infuocate e oltre ogni record. In questi giorni si sono raggiunti anche i 50°C in alcune zone d’Italia, e la situazione sembra stia iniziando a preoccupare e non poco.
Ogni giorno vengono diramate delle allerte da parte della Protezione civile, soprattutto per difendere le fasce deboli della popolazione, come bambini e anziani. Adesso però, si sta cercando di tutelare anche i lavoratori. Ma quali nel dettaglio?
Facciamo un pò di chiarezza.
Allerta caldo, arriva la tutela per i lavoratori
Sono in arrivo i bollini rossi per i lavoratori. Le temperature da record potrebbero causare dei problemi di salute a quei lavatori che si trovano a lavorare sotto al sole, per diverse ore del giorno.
Di conseguenza è stato ideato un progetto, chiamato Workimate 2.0, da Inail r Cnr e presentato in occasione di un seminario organizzato proprio dal primo ente sopra citato.
C’è un sito, messo a disposizione di tutti dove sono presenti delle mappe con le previsioni meteo fino a tre giorni. Sono individuate, in queste mappe, le aree geografiche dove si concentreranno le preoccupazioni maggiori per il caldo e saranno colorate di rosso.
Si tratta di uno strumento davvero molto interessante e soprattutto utile, pensato per tenere sotto controllo l’allerta caldo, al fine di salvaguardare la salute dei lavoratori.
Ci saranno tutta una serie di bollini rossi, a seconda della zona di riferimento, in modo da capire quali aree saranno a rischio per i lavoratori, soprattutto quelli che fanno dei lavori molto pesanti e in strada.
Workimate 2.0, come funziona
Il sito dove poter prendere visione di queste mappe è il seguente, ovvero www.worklimate.it. Consultando questo sito, potrete vedere le mappe fino a tre giorni. Le aree maggiormente a rischio, saranno colorate di rosso ed ovviamente sotto stretto controllo e guida del Ministero della Salute.
Sapendo in anticipo, quali saranno le condizioni meteo dei giorni successivi, si potrà evitare quindi di svolgere determinati lavori, come quelli più pesanti che prevedono un’intensa attività fisica, e quelli che prevedono anche una attività moderata.
Va anche sottolineato che queste previsioni, sono riferite ad un lavoratore standard, si intende un uomo di 175 cm e di peso pari a 75 kg, ovviamente in salute che si espone ai raggi solari diretti per gran parte della giornata.
Secondo quanto riferito dall‘Inps, il datore di lavoro in situazioni di caldo estremo può intervenire sospendendo o riducendo l’attività lavorativa. In questo caso può chiedere la Cassa integrazione ordinaria.
Questo nel caso in cui le temperature dovessero essere davvero tanto alte, da impedire ai lavoratori lo svolgimento di una qualsiasi attività lavorativa. Il valore di riferimento è 35°C, che può anche essere inferiore, se i livelli di umidità dovessero essere molto alti.