All’Idroscalo aprono le stalle per i cavalli confiscati alla mafia

I cavalli confiscati alla mafia avranno una nuova dimora presso l’idroscalo di Milano. La struttura è stata inaugurata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano.

Attilio Fontana con i cavalli sequestrati alla mafia
Attilio Fontana con i cavalli sequestrati alla mafia-imilanesi.nanopress.it

Martedì 6 giugno la Direzione Distrettuale Antimafia di Milano ha inaugurato una nuova struttura all’Idroscalo di Milano.

Lo scopo di questa struttura è quello di fornire una casa per i cavalli che sono stati sequestrati a organizzazioni criminali.

Un centro per il benessere degli animali è stato istituito dall’Associazione Giubbotti Verdi Lombardia, con il contributo di Fondazione Fiera Milano.

Presente il presidente Attilio Fontana

All’inaugurazione hanno partecipato personalità di spicco come Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, Giuseppe Scabioli, presidente dell’Associazione Giubbotti Verdi Lombardia, ed Enrico Pazzali, presidente di Fiera Milano.

Tra gli altri partecipanti, Natalino Manno, vicario prefetto di Milano, e Alessandra Dolci, coordinatrice della Ddda di Milano.

Questo poliedrico complesso emergenziale è stato realizzato grazie all’impegno di Prefettura, Questura, Città Metropolitana di Milano, Associazione Giacche Verdi e Comitato di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile, con un contributo della Regione di 1,5 milioni di euro. Il progetto è stato lanciato lo scorso anno.

Nuova dimora per i cavalli confiscati alla mafia

Attualmente il centro ospita 17 cavalli che vengono utilizzati per vari scopi sociali. Questi includono l’aiuto nella ricerca di persone scomparse, il recupero di prigionieri dal carcere di Opera e la fornitura di ippoterapia.

Militari a cavallo
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Si tratta, secondo Fontana, di un progetto significativo che nasce da una collaborazione già esistente, iniziata da tempo all’Idroscalo.

Grazie ad una selezione mirata e ad un importante contributo economico, sono stati strutturati circa 4.000 mq di spazi nell’area della Riviera di Levante per i volontari, creando una sede funzionale.

Questa sede è progettata per soddisfare tutte le esigenze del CCV-MI e funge da polo centrale per il coordinamento delle attività di prevenzione e soccorso, fungendo di fatto da direttore per l’intera area metropolitana, che comprende 133 comuni.

Secondo il governatore della Lombardia, “le preoccupazioni relative alla mafia e alla salvaguardia dell’ambiente sono cruciali per le generazioni future. È necessario orientare le scelte degli individui verso il miglioramento della società”.

“Di recente si è assistito all’intersezione di questi due problemi, il che richiede un approccio più mirato. Pertanto, le Giacche Verdi e altre organizzazioni che generosamente offrono volontariamente il loro tempo e la loro dedizione agli altri sono indispensabili in questo senso”.

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