Le condizioni del presidente Silvio Berlusconi sono in lento e progressivo miglioramento, ora non è più in terapia intensiva
Il quadro clinico di Berlusconi è sempre in graduale miglioramento. Ricoverato dal 5 aprile il leader di Forza Italia le sue condizioni sono sempre meglio, ogni giorno che passa. Si trova ancora ricoverato presso l’ospedale San Raffaele di Milano. All’inizio presso la terapia intensiva, dove è rimasto per circa una decina di giorni.
Da domenica invece il suo stato di salute ha permesso ai medici di decidere il trasferimento nel reparto di degenza ordinaria. In quell’occasione ha confermato la notizia il fratello Paolo. Stava uscendo con la sua auto dal parcheggio dell’ospedale e alla domanda fatta sul trasferimento lui ha risposto si con un sorriso.
Ha mostrato il consueto pollice in alto aggiungendo che andava tutto bene, ma che ci voleva comunque cautela perché i miglioramenti proseguivano con lentezza. I famigliari ora sono un poco più tranquilli. Molti sostenitori ed amici gli hanno scritto svariati messaggi di solidarietà per una pronta guarigione.
Il ministro Salvini gli ha mandato un in bocca al lupo all’amico Silvio ed ha esultato con gli altri membri del partito per la buona notizia. Il leader politico Maurizio Lupi, del partito Noi Moderati, ha fatto sapere a Berlusconi che tutti lo aspettano in Parlamento. La sua situazione è, comunque, sempre sotto controllo.
Nel bollettino ospedaliero i sanitari segnalano i risultati con aggiornamenti continui sul monitoraggio delle sue funzionalità. I dottori che seguono le cure e le evoluzioni terapeutiche sono il professor Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri. L’ex premier è in degenza nella struttura ospedaliera complessivamente da diciassette giorni ed è entrato a causa di una situazione preoccupante di infezione polmonare.
Con un quadro generale aggravato da una leucemia mielomonocitica cronica. Molte le visite ricevute da Berlusconi. Nei primi periodi erano state date disposizioni, da parte dell’ospedale, affinché queste fossero permesse a poche persone e per brevi periodi. Anche le telefonate dovevano essere limitate per non stancare troppo il malato.
Non mancavano i figli, che si presentavamo in momenti diversi per salutare e sostenere il padre. Anche l’amico Confalonieri, presidente di Mediaset, non perdeva occasione per passare a salutarlo ogni volta che era possibile. Salvini, esponente della lega e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, nonché vicepresidente del consiglio nel governo Meloni, invece, lo sente spesso telefonicamente.
Ha deciso, però, di non voler andare a trovarlo in ospedale per non disturbarlo. Secondo quanto da lui dichiarato, in questo momento la cosa migliore è lasciarlo il più possibile solo con i famigliari. Salvini si tiene a distanza solo per rispetto. Queste le risposte date ai giornalisti incontrati in occasione della Design week di Milano.
Gli hanno, infatti, chiesto se si sarebbe recato al San Raffaele per incontrare personalmente Berlusconi, ma il vicepresidente ha ribadito che continuerà a chiamarlo, ma che non si presenterà in ospedale. Ha aggiunto che, quando sarà sereno e tranquillo, allora si recherà a fargli visita.