La Digos di Milano ha sentito Amadeus in merito al caso Blanco, che aveva distrutto a calci le composizioni floreali intorno al palco del Festival di Sanremo.
Amadeus è stato sottoposto a interrogatorio dagli agenti della Digos di Milano in merito ai danni causati da Blanco agli addobbi floreali di Sanremo nella prima serata del Festival.
Il conduttore televisivo, residente a Milano, è stato interrogato in quanto persona informata sui fatti da un rappresentante della Procura di Imperia, che sta indagando sull’accaduto. Per Blanco l’ipotesi di reato è il danneggiamento aggravato.
Cosa avvenne durante l’esibizione di Blanco
Il fatto avvenne la sera del 7 febbraio, quando Riccardo Fabbriconi, conosciuto come Blanco, era ospite al festival per la presentazione del suo nuovo brano “L’Isole delle rose“.
In una fase della sua esibizione ha iniziato a prendere a calci le composizioni floreali intorno al palco. Il cantante, che nell’edizione del 2022 aveva vinto il festival con Mahmoud, ha spiegato di essersi arrabbiato a causa di un problema tecnico.
Blanco si è giustificato dando la colpa alle cuffie che le erano state date, le quali gli impedivano di sentire e cantare. “Mi sono ugualmente divertito, la musica serve anche a questo”, aveva poi commentato.
L’intervento tempestivo di Amadeus
L’intervento da parte di Amadeus aveva l’intento di calmarlo, ma anche di difenderlo davanti al pubblico in sala, che aveva iniziato pesantemente a fischiare Blanco.
“Diamo una sistemata nel caso tu voglia tornare a cantare”, disse il conduttore del festival a Blanco.
Ma alla fine quest’ultimo non canto più, con quel colpo di testa che divenne subito un caso nazionale.
Ovviamente il cantante provvide subito a scusarsi con un post sui social, affermando che, invece di distruggere le rose, avrebbe dovuto rotolarsi dentro.
Il passo dalle polemiche all’inchiesta fu davvero breve. Infatti, a distanza di pochi giorni, quanto accaduto arrivò alla procura di Imperia, che provvide subito ad aprire un fascicolo e a iscrivere Blanco nel registro degli indagati.