Questa mattina un gruppo di giovani ambientalisti ha paralizzato il traffico nel centro di Milano, creando molti disagi.
È accaduto precisamente in viale Luigi Sturzo, davanti alla stazione Porta Garibaldi.
Attivisti bloccano il traffico a Milano
Si sono stesi in mezzo alla carreggiata di viale Luigi Sturzo alcuni giovani ambientalisti che con i loro giubbetti catarifrangenti hanno creato disagi alla circolazione stradale poiché hanno bloccato il traffico in una zona centralissima di Milano.
Si tratta di 6 ragazzi, fra cui anche uno in carrozzina, che hanno occupato la strada intorno alle 9, srotolando uno striscione con su scritto “Non paghiamo il fossile”.
È solo l’ultima azione degli attivisti per il clima legati a Ultima Generazione, il principale movimento ambientalista del momento, famoso per gesti eclatanti come il blocco del Grande Raccordo Anulare di Roma e l’imbrattamento di diverse opere d’arte nei musei ma anche palazzi storici nelle città.
L’ultimo atto analogo prima di questo risale a metà gennaio, quando gli attivisti hanno imbrattato con della vernice gialla la scultura “Love” di Maurizio Cattelan in Piazza Affari, conosciuta come “Il Dito”.
Ancora, alla prima della Scala il 7 dicembre scorso hanno imbrattato il teatro mentre a novembre è stata presa di mira l’auto di Andy Warhol alla Fabbrica del Vapore.
Ultima Generazione: davvero sono proteste non violente?
Se leggiamo sul sito ufficiale del movimento, scopriamo che questi attivisti si definiscono non violenti, ma è davvero così?
Le loro battaglie sono portate avanti per aprire gli occhi del mondo sulla crisi climatica ed ecologica che stiamo vivendo, causata dalle azioni dell’uomo, in particolare dalle estrazioni di combustibili fossili.
Questi ragazzi colpevolizzano il Governo che investe in energia fossile nonostante gli scienziati abbiano avvertito molte volte che questi combustibili sono altamente pericolosi ed è meglio puntare su energie rinnovabili.
Le scene eclatanti in cui la polizia trascina letteralmente via questi ragazzi dalle strade sono ormai nella memoria di chiunque, così come è terribile che opere d’arte di milioni di euro conservate all’interno dei nostri musei vengano deturpate da cibo e vernice che vengono gettati eludendo la sorveglianza.
Probabilmente solo in questo modo è possibile per questi ragazzi far capire la loro battaglia ma il costo è abbastanza alto, infatti si creano disagi alla circolazione, che diventano molto seri se nel traffico sono presenti ambulanze che trasportano malati.
La maggior parte degli attivisti di Ultima Generazione stanno macchiando la loro fedina perché ricevono continue denunce per i loro gesti che purtroppo, essendo così incisivi, non fanno altro che alimentare l’odio dell’opinione pubblica verso di loro, offuscando completamente le ragioni per cu si battono che invece sono molto valide.
C’è bisogno di tutelare il pianeta ma allo stesso modo anche il nostro patrimonio artistico, storico e culturale non può essere deturpato. Quindi per rispondere alla domanda se veramente questi ambientalisti agiscano in maniera non violenta, la risposta è doppia: sì perché non fanno materialmente del male fisico a nessuno ma allo stesso tempo no perché provocano reazioni violente compresi gli interventi delle forze dell’ordine.