Fuorisalone. Alcuni studenti del collettivo ‘Ecologia politica’ hanno imbrattato con della vernice nera un’installazione esposta nel cortile dell’Università degli Studi di Milano. Quali sono le motivazioni che hanno espresso alla base del loro gesto
Il Fuorisalone di Milano è uno dei più importanti eventi di design al mondo durante il quale la città si trasforma in una grande vetrina dell’arte, dell’architettura e dello stile contemporaneo. Tuttavia, l’edizione del 2023 ha subito un episodio spiacevole che ha sollevato diverse polemiche.
Durante la vigilia della “Giornata della Terra”, un gruppo di attivisti ambientalisti ha imbrattato un’opera esposta all’interno del cortile dell’Università degli Studi di Milano.
Un gruppo di studenti che appartengono al collettivo ‘Ecologia politica’ si è scagliato armato di vernice nera contro l’opera dal titolo ‘A theater to save the planet’, gigantesca installazioni allestita in occasione del Salone del Mobile nel cortile dell’Università degli Studi. A quanto pare, la scelta non è stata affatto casuale. L’opera, infatti, è proprio una denuncia contro la crisi ambientale. Tuttavia, gli attivisti hanno preso la cosa come un atto ipocrita.
Nel comunicato diffuso dal collettivo si legge che il loro gesto è simbolico ma vuole essere una denuncia contro una delle società sponsor della manifestazione. Si tratta di Eni, fautrice (a loro dire) “di efferati crimini ambientali”, proponendo “un falso ecologismo finanziato da chi sta distruggendo il nostro sofferente pianeta”. Concludono con queste parole: “A noi questo greenwashing non va proprio giù, oggi lo abbiamo ribadito con ‘colore’. Non ci fermeremo finché questi delitti non verranno fermati”.
Pochi giorni fa, sempre a Milano, un atto simile è stato compiuto da due attivisti del collettivo Ultima Generazione. Un uomo e una donna hanno imbrattato con della vernice gialla il monumento dedicato a Vittorio Emanuele II, situato a piazza Duomo. Purtroppo, il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano ha dichiarato che la statua non si riesce a pulire. Gli interventi effettuati fino a ora sono stati inutili. Per tale ragione sarà indispensabile un intervento di restauro che si traduce in spese maggiori ai danni della collettività.