La turista milanese, Alessia Protospataro, scomparsa qualche giorno fa, è ancora dispersa nella piana di Vigezzo.
Alessia Protospataro, una donna di 49 anni residente a Milano, è scomparsa nella mattinata di giovedì, 10 agosto, e di lei ancora non si hanno notizie. Si trovava in Val Vigezzo, in Piemonte, per passare alcuni giorni di vacanza. Aveva scelto di pernottare nel B&B Domodossola.
Nella mattinata di giovedì mattina, era uscita dal B&B dicendo ceh avrebbe fatto una passeggiata in Val Vigezzo, tra Toceno e il santuario di Re. Dai video delle telecamere, infatti, si è visto Alessia scendere dalla cabinovia della piazza di Vigezzo.
L’ultimo messaggio lo aveva, poi, mandato ad un amico dalla zona di Santa Maria Maggiore e poi, più niente. Da quel pomeriggio non si hanno più sue notizie. Non vedendola fare ritorno, il titolare del B&B che la ospitava, ne ha denunciato la scomparsa.
Il telefono della 49enne risulta spento da domenica
La visione dei video delle varie telecamere e il percorso delle celle telefoniche agganciate dal suo telefonino, hanno portato i soccorsi a concentrare le ricerche nella zona di Prestinone e piana di Vigezzo. Da domenica il telefono risulta spento, forse perchè scarico.
Le ricerche sono tuttora in corso. L’elicottero dei Vigili del fuoco e i droni del Soccorso alpino stanno visionando la zona della Piana da 1.700 metri di altezza. Intanto stanno continuando anche le ricerche a terra dove i soccorsi stanno battendo tutti i sentieri della zona anche con l’aiuto dell’unità cinofla.
Le ricerche sono proseguite anche nella giornata di ieri, nonostante il ferragosto, ma, purtroppo, della 49enne non ci sono ancora novità. Non rimane che aspettare e vedere se in questi giorni le continue ricerche porteranno ad una qualche soluzione.
Intanto i dati delle persone scomparse o, addirittura, decedute, in questo ultimo periodo, sono in aumento. Dopo la pandemia sono molte le persone che vanno per boschi e si incamminano su sentieri anche in alta quota e, spesso, senza una preparazione adeguata.
Dalla fine dell’anno scorso e gli inizi di quest’anno, infatti, i percorsi di formazione per gli addetti ai lavori si sono intensificati. I recuperi in alta quota di escursionisti che si perdono perchè sbagliano sentiero o perchè sono stati sorpresi dal buio, hanno richiesto l’intervento di molti soccorritori.
Soccorso anche un 73enne scivolato in un canalone
Il Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico sta investendo molto nella formazione proprio perchè, “diffondere la cultura della sicurezza in montagna e della prevenzione” diventa sempre più necessario. La Lombardia ha tenuto diversi incontri sia di formazione che di aggiornamento agli inizi del 2023.
E se ne prevedono molti altri al fine di preparare sempre più persone in grado di intervenire nel modo corretto. Alla formazione si è aggiunta anche l’uniformità dei protocolli. Questo per permettere ai vari soccorritori di “parlare la stessa lingua” sia per le modalità di azione che per la pianificazione strategica.
Intanto, nella giornata della festa del 15 agosto, i soccorsi che stavano cercando la 49enne scomparsa, hanno aiutato un signore anziano di 73 anni che si trovava in fondo a un canalone dove era scivolato. Stava cercando i funghi in zona Craveggia. Lo hanno trasportato in codice rosso all’ospedale dove sembrerebbe ancora in gravi condizioni.