L’ex premier Silvio Berlusconi è ancora ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. Secondo l’ultimo bollettino, la situazione resta alquanto delicata.
Silvio Berlusconi è ricoverato al San Raffaele dal 5 aprile per curare un’infezione polmonare. Questa condizione è il risultato della leucemia mielomonocitica cronica, un disturbo che affligge da tempo l’ex primo ministro.
In attesa che venga diramato il suo prossimo bollettino medico, l’ospedale è testimone di un’altra notte tranquilla del leader di Forza Italia.
In molti attendono il prossimo bollettino medico, che con tutta probabilità verrà diramato non prima di mercoledì.
Silvio Berlusconi, cosa dice l’ultimo bollettino
L’ultimo aggiornamento uscito fuori dall’ospedale, a cura del primario di terapia intensiva del San Raffaele, Alberto Zangrillo, e dall’oncologo Fabio Ciceri, parla di un progressivo miglioramento delle condizioni di Berlusconi, accompagnato da un continuo monitoraggio delle sue funzioni corporee.
Nonostante questi progressi, la situazione rimane delicata, spingendo i due medici specialisti medici a sconsigliare qualsiasi visita di natura politica o al di fuori dell’ambito familiare.
Una TV russa racconterà la sua storia politica e privata
Dopo aver trascorso 12 giorni in terapia intensiva, il 16 aprile il Cavaliere è stato trasferito in un normale reparto di degenza.
Oggi è la ricorrenza del suo 20° giorno di degenza all’interno del nosocomio. Per quanto riguarda altre notizie, la troupe televisiva della TV di stato della Russia, Rossija 24, si è piazzata da ieri al San Raffaele con un giornalista e un cameraman.
Il team sta lavorando a un programma televisivo che parlerà della vita privata e politica dell’ex premier, che andrà in onda in uno speciale nelle prossime settimane.
Non è dato sapere cosa racconteranno di Berlusconi agli spettatori russi, ma data l’amicizia di lunga data con il presidente Putin, sicuramente i toni saranno alquanto amichevoli.
Intanto, dal mondo politico italiano continuano i messaggi di pronta guarigione indirizzato al leader di Forza Italia, che non arrivano soltanto dalla coalizione di Centro Destra al governo.