Anziana signora tenta il suicidio: salvata dai poliziotti

Una signora anziana tenta di buttarsi dal balcone della sua casa, ma i poliziotti arrivano in tempo per salvarla

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Polizia-Imilanesi.it

Il fatto è successo in una palazzina di via Cechov, a Milano nel Gallaratese. Erano all’incirca le 8.00 di venerdì mattina, 9 giugno. Una signora di 84 anni ha tentato di buttarsi dal balcone dell’ottavo piano della sua casa. Fortunatamente una sua vicina di casa ha visto la scena ed ha, subito, allertato il 112.

Gli agenti delle forze dell’ordine del commissariato Bonola sono arrivati sul posto in breve tempo. Sono saliti all’ottavo piano e sono riusciti ad entrare nell’appartamento dell’anziana signora. Una poliziotta è riuscita a bloccarla proprio mentre stava per buttarsi dal balcone. Un atto eroico che le è costato sette giorni di prognosi per una slogatura al polso.

L’84enne salva grazie ad una poliziotta

La signora, però, è salva e, fortunatamente, dal punto di vista fisico, ne è uscita illesa. Le morti per suicidio, ogni anno, in Italia raggiungono l’incredibile numero di, circa, 4.000 decessi. I tentati suicidi, al contrario, sono più difficli da quantificare. La Fondazione BRF, un Istituto per la Ricerca in Psichiatria e Neuroscienze, ha dato il via, a partire dagli anni del dopo pandemia, a una ricostruzione dei suicidi estrapolati dai fatti di cronaca.

Lo studio non ha un valore scientifico, ma aiuta, comunque, a comprendere quanto il fenomeno stia diventando preoccupante. Il Ministero della Salute ha, infatti, apprezzato il lavoro, tanto che dal 2021, la Fondazione ha aperto un osservatorio permanente che riguarda solo il fenomeno dei suicidi sia i tentativi che quelli che, purtroppo, si concludono con il decesso.

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Una delle fasce più colpite, insieme agli adolescenti, è proprio quella degli anziani. Questi vivono, spesso, scollati dalla realtà che vivono quotidianamente e, vista anche l’età, finiscono con pensare sempre di più alla morte. Le motivazioni sono molteplici e possono essere legate alla solitudine, alle difficoltà economiche e alla paura delle malattie.

Se vivono da soli ed hanno bisogno di aiuto, possono anche sentirsi un peso per i figli o per chi li aiuta. Anche le malattie fisiche che aumentano con il passare degli anni, possono essere associate al pensiero e alla, conseguente, scelta del suicidio. Il lavoro di monitoraggio è fondamentale per prevenire questo fenomeno in crescita.

In caso di necessità chiamare il 112 o il Telefono Amico

Soprattutto nei periodi che seguono crisi economiche, pandemie, guerre e problemi legati al clima. Gli stati d’animo che, spesso, si associano al tentato suicidio e al suicidio sono da collegare a stati depressivi importanti. Conoscere i dati che riporta la realtà è importante per elaborare strategie adeguate a contenere il fenomeno.

E, per fortuna, ci sono persone che, in alcuni casi, riescono a salvare chi decide di mettere fine alla propria vita in un momento di grande sconforto. Se a qualcuno capitasse di trovarsi in una situazione simile come spettatore, può chiamare il 112 per le situazioni di emergenza. Per aiutare chi sta pensando al suicidio ci si può rivolgere al Telefono Amico, attivo per diverse ore della giornata.

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