Con pochi euro puoi creare un olio e un unguento, applicalo sulle rughe della pelle per renderla più giovane e compatta.
Combattere le tanto odiate rughe è possibile, anche a 70 anni. Basta conoscere gli ingredienti giusti e i loro benefici. E no, non serve necessariamente spendere cifre esorbitanti, perché anche con pochi euro puoi creare una maschera anti-età naturale. Nello specifico, sfruttando le proprietà delle carote si possono ottenere una maschera e unguento che, applicati sulle mani, ti faranno dire addio a rughe e discromie. Vediamo come si fa.
La caratteristica più nota delle carote è il loro elevato contenuto di betacarotene, che le rendono molto utili nel potenziamento del colorito della pelle, per renderla ambrata. Ma questa non è l’unica proprietà che possono vantare.
Le carote infatti sono ricche di antiossidanti, per questo contrastano i radicali liberi. Sono proprio questi ultimi i principali responsabili dell’invecchiamento della pelle, perciò le carote aiutano a preservare la pelle ringiovanendola. La vitamina A, poi, stimola la rigenerazione naturale delle cellule della pelle.
Ma non è tutto: le carote hanno anche proprietà idratanti e lenitive, sono in grado di rassodare la pelle e addirittura possono prevenirne i tumori. Una volta compresi gli enormi benefici derivanti dalle carote, capiamo come usarle per preparare una maschera e un unguento da utilizzare per avere mani giovani, lisce e dal colorito uniforme.
La maschera mani alle carote renderà la pelle delle nostre mani liscia e soda, eliminando le rughe. Per prepararla, ci servono: due o tre carote medie, due foglie d’alloro, un’arancia, del bicarbonato di sodio, acqua e olio d’oliva.
Iniziamo la preparazione lavando e pelando le carote e tagliandole alla julienne, aiutandoci magari con una grattugia grande. Poi, prendiamo un barattolino e riempiamolo con le nostre carote grattugiate.
Dopodiché prendiamo le due foglie di alloro, le spezzettiamo e le uniamo alle carote nel barattolo. Perché proprio l’alloro? Grazie alla sua composizione chimica, questa pianta aromatica possiede proprietà antinfiammatorie e anti-età che ringiovaniranno la nostra pelle.
Una volta sistemate le carote e l’alloro, prendiamo l’arancia e la strofiniamo con il bicarbonato di sodio. La buccia dell’arancia contiene numerosi oli in grado di nutrire la pelle delle nostre mani, rendendola piena e luminosa. La buccia d’arancia, inoltre, ha il potere di migliorare la carnagione e il colorito della pelle, e può addirittura alleviare i sintomi di malattie della pelle come acne ed eczema, ma anche le macchie scure tipiche di una pelle matura.
Rimuovendo macchie e rughe sottili, l’aggiunta della scorza d’arancia ci aiuterà a ripristinare l’elasticità della pelle delle nostre mani.
Dopo aver strofinato l’arancia con il bicarbonato, sciacquiamola accuratamente con acqua corrente, poi grattugiamola su una grattugia fine. A questo punto recuperiamo il barattolo con le nostre carote grattugiate e l’alloro, e aggiungiamo la scorza d’arancia e 150ml d’olio d’oliva.
Dopodiché, prendiamo un pentolino e disponiamo un asciugamano sul fondo. Inseriamo il barattolo nel pentolino e riempiamo lo spazio intorno con dell’acqua. Cuociamo per mezz’ora a fuoco medio, avendo cura di mescolare l’acqua di tanto in tanto.
Terminata la cottura, filtriamo il contenuto del barattolo utilizzando un setaccio o una garza, facendo in modo di spremere bene tutto l’olio, che raccoglieremo in un barattolino a parte. Passiamo quindi a mixare con un frullatore la parte solida ottenuta dall’unione di carote, scorza d’arancia e alloro. Versiamo il composto finale in un barattolino. Nell’altro avremo versato, come accennato prima, il liquido ottenuto dal filtraggio.
A questo punto abbiamo preparato una maschera mani pronta per l’uso: possiamo spalmarla sulle mani, infilare dei guanti e lasciarla in posa per 10-15 minuti, poi risciacquiamo. La pelle delle mani risulterà levigata e ringiovanita, e le rughe assottigliate. Per quanto riguarda l’olio, invece, possiamo utilizzarlo quotidianamente come lozione idratante naturale.