La Camera ha approvato all’unanimità la legge sul diritto all’oblio oncologico. Legge adesso passata al Senato.
E’ stata approvata all’unanimità dalla Camera la legge sul diritto all’oblio oncologico. Stiamo nello specifico parlando di una legge che contiene le norme legate alla prevenzione delle discriminazioni e la tutela di tutti coloro che purtroppo hanno dovuto fare i conti in passato con delle malattie oncologiche. Ma esattamente, di cosa parla il testo? Quali le regole previste? Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Camera, approvata la legge sul diritto all’oblio oncologico
La Camera ha approvato all’unanimità la legge sul diritto all’oblio oncologico. Una legge che adesso dovrà anche essere approvata dal Senato.
Ma esattamente cosa vuole garantire tale legge? A tale domanda è possibile rispondere affermando che questa vuole semplicemente offrire ai pazienti che in passato hanno sofferto di malattie oncologiche e che adesso sono guariti la possibilità di poter esercitare i propri diritti così come la restante parte della popolazione.
Ed in modo particolare è riferito all’accesso a tutti quei servizi bancari, finanziari e assicurativi. E poi ancora all’accesso ai concorsi e per le procedure che riguardano l’adozione di minori.
Cosa prevede il testo
Ma esattamente, cosa prevede il testo? In modo specifico è possibile dire che questo vuole appunto tutelare le persone che in passato hanno sofferto di una patologia oncologica. E che adesso sono guarite.
Di preciso vuole far si che tali persone non si trovino nella situazione di dover fornire delle informazioni sulla patologia avuta in tempi non recenti oppure essere allo stesso tempo oggetto di particolari indagini proprio su quella che è la loro precedente condizione di salute.
Per quanto riguarda l’accesso ai servizi bancari, finanziari e assicurativi la legge prevede che al momento della stipula di un nuovo contratto oppure del rinnovo di un contratto non vengano richieste delle informazioni sullo stato di salute della persona contraente. Informazioni che possano riguardare patologie oncologiche di cui affetti in passato.
In questo caso è però importante precisare che il trattamento attivo dovrà ritenersi concluso. E che non devono essersi presentati dei casi di recidiva. Il tutto in un periodo di tempo che dovrà essere di oltre 10 anni dal momento della richiesta. Nel caso in cui la patologia in questione si sia presentata entro il 21esimo anno di età ecco che allora il periodo sopracitato viene ridotto a metà.
Le regole previste per le adozioni e le procedure concorsuali
Le stesse regole menzionate in precedenza valgono anche per le procedure concorsuali, al lavoro e alla formazione professionale e quindi per poter accedere alle procedure concorsuali.
E’ infine molto importante precisare che l’oblio oncologico ha validità anche in caso di richiesta di adozione di un figlio.