La Provincia ha deciso di archiviare la multa che la professoressa Corbetta si era vista consegnare per esercizio abusivo della professione.
Il giorno in cui l’ex insegnante di educazione artistica si è vista fare il verbale della multa di 2mila euro era il 4 aprile scorso. Vista la sua preparazione in materia, stava mostrando le bellezze storiche della città di Bergamo ai suoi colleghi dell’Università per tutte le età.
Erano, circa, una ventina di persone. Durante la visita ai monumenti più importanti di Bergamo Alta, due agenti della polizia locale si sono avvicinati al gruppo e hanno chiesto alla presunta guida il tesserino che le guide turistiche regionali devono avere per poter spiegare le bellezze del posto.
L’ex insegnante Rosita Corbetta ha tentato di spiegare che non si trattava di un gruppo turistico, ma di conoscenti e colleghi che avevano chiesto di avere qualche informazione in più sui monumenti di Piazza Vecchia. Samuele Baio, presidente dell’associazione era intervenuto a sua difesa confermando il suo racconto.
Ma gli agenti non hanno voluto saperne ed hanno presentatao il verbale della multa pari a 2mila euro. L’associazione in questione non avrebbe potuto pagare quella cifra, per farlo avrebbero dovuto chiudere qualsiasi tipo di attività. Fin da subito avevano deciso di presentare ricorso.
La comandante della polizia locale Gabriella Messina aveva voluto sottolineare che i suoi agenti avevano agito applicando la legge. Le guide turistiche, per fare il loro lavoro, necessitano di un tesserino regionale che ottengono dopo alcuni corsi abilitanti.
E in un anno importante come questo, in cui Bergamo è Capitale della cultura, i controlli sono stati intensificati. La Provincia di Bergamo, però, dopo aver verificato la veridicità delle parole dell’ex insegnante, ha deciso di archiviare la multa.
L’associzione dell’Università per tutte le età di Casatenovo, in provincia di Lecco, non dovrà sborsare i 1.333 euro di multa. La decisione degli agenti della polizia locale, ad aprile, aveva visto molte persone schierarsi al suo fianco, ma molte altre a favore delle guide turistiche.
Il sindaco di Casatenovo, Filippo Galbiati, aveva assicurato, fin da subito, che quella multa non sarebbe stata pagata. Nel mese di maggio, infatti, l’avvocato Fortunato Riva, il quale aveva assistito l’ex insegnante, aveva presentato ricorso al presidente della Provincia di Bergamo Gandolfi.
Una volta esaminata la pratica, aveva dciso di accettare il ricorso ed archiviare la multa.Il presidente della Provincia ha, poi, motivato la decisione dicendo che la legislazione italiana “non prevede alcuna deroga all’obbligo di abilitazione per visite guidate, se non per gli insegnanti che conducono in visita una propria classe“.
E l’ex insegnante di educazione artistica Rosita Corbetto quel giorno operava in un “contesto di formazione divulgata”. Era in visita a Bergamo Alta con i suoi colleghi dell’Università per tutte le età. Di conseguenza non necessitava di alcun tesserino regionale abilitante.