Tre giovani donna arrestate per aver cercato di rubare all’interno di un appartamento di Milano, zona San Siro
Si tratta di tre giovani sui vent’anni, ammanettate per aver cercato di rubare in un appartamento a Milano. Ad una di loro le autorità hanno concesso poi gli arresti domiciliari per allattare il figlio neonato. L’allarme è scattato grazie alla segnalazione una vicina di casa, residente nello stabile in cui si trova l’appartamento dove c’è stato il tentativo di effrazione.
La donna ha notato delle ragazze rom nei pressi della porta accanto alla sua, che stavano facendo qualcosa. Avevano con loro degli attrezzi, come dei cacciaviti, con i quali armeggiavano intorno alla porta d’entrata. Il loro intento era evidente: volevano forzare la serratura per rubare all’interno dell’appartamento sito a Milano, in via Alfonso Capecelatro, nella zona San Siro.
Per loro però le cose non sono andate come avrebbero sperato, perché le hanno subito viste. La vicina infatti, nel pomeriggio, ha notato la loro presenza nello stabile e, quando si sono avvicinate alla sua porta, ha deciso di chiamare subito il la polizia digitando il 112. Le giovani,così, non sono riuscite nel loro intento.
Intercettate le tre ragazze
Forse hanno anche capito che ci stavano mettendo troppo e potevano essere viste da qualcuno. Per cui, doppo vari tentativi hanno lasciato perdere e, senza un bottino, si sono allontanate. Grazie all’iniziativa della segnalatrice gli agenti hanno potuto intercettare le ragazze ed arrestarle. Le ladre così, a mani vuote, sono state portate in caserma dalla polizia.
L’intervento delle forze dell’ordine è stato repentino, e quando sono arrivate hanno trovato le rom aggirarsi ancora per il residence. Forse stavano cercando un altro appartamento da poter svaligiare o stavano solo controllando per tornare in un altro momento oppure stavano decidendo di andarsene.
Dopo averle intercettate le hanno fermate ed hanno chiesto di mostrare cosa portavano con loro. Avevano ancora i cacciaviti, che aveva visto la donna residente nell’edificio e che aveva dato l’allarme. Tutte e tre della stessa etnia e di giovane età. La più piccola di 20 anni, un’altra di 21 e l’ultima di 25.
Accusate di tentato furto aggravato
Sono state arrestate con l’accusa di tentato furto aggravato. Ognuna in concorso con le altre due. Il pubblico ministero, vista l’evidenza della situazione ha richiesto di passare subito al dibattimento, senza l’udienza preliminare. Il giudizio per direttissima, è stato così fissato e si terrà lunedì in mattinata.
Nel frattempo due delle arrestate si trovano nelle stanze di sicurezza della caserma Montebello, mentre per la più grande di loro, il pm ha chiesto al giudice di applicare una misura cautelare. Le hanno concesso gli arresti domiciliari presso la sua abitazione, ossia il campo nomadi di via Monte Bisbino. La motivazione sta nel fatto che è una neo mamma ed ha un figlio da allattare.