Sono stati arrestati dai carabinieri 4 pusher di età compresa tra 25 e 30 anni, datisi alla fuga in una grotta in Valtellina: il fermo all’alba.
Stavano dormendo in un rifugio per animali i quattro spacciatori, quando i carabinieri di Chiavenna (Provincia di Sondrio) sono riusciti a scovare il loro nascondiglio. Nei boschi di Civo gli uomini sono stati inoltre trovati in possesso di droga (hashish, eroina e cocaina), due coltelli e più di 5mila euro in contanti.
L’arresto è stato effettuato dai carabinieri di Chiavenna, della provincia di Sondrio. I militari, addentratisi nei boschi di Civo, hanno seguito le tracce di quattro pusher che per eludere gli agenti avevano deciso di nascondersi nella vegetazione. In una grotta, nello specifico, dove inoltre avevano trascorso tutta la notte. All’arrivo dei carabinieri gli spacciatori stavano infatti dormendo.
Un’operazione non facile quella dell’Arma di Chiavenna, che ha dovuto seguire i quattro e poi appostarsi, per scovare il nascondiglio. Furbamente, i pusher avevano utilizzato per nascondersi durante la notte un rifugio per animali che di solito viene usato dagli allevatori del luogo della Valtellina. Attrezzati addirittura con tanto di sacco a pelo. Un risveglio inaspettato però per i quattro arrestati, dell’età compresa tra i 25 e i 30 anni di origini marocchine e pare senza regolari documenti, sorpresi ancora nei loro sacchi a pelo dai carabinieri.
Una volta scovato il nascondiglio dunque, i carabinieri hanno arrestato tutti e quattro gli uomini, ai quali addosso sono stati trovati diverse dosi di droga, denaro, armi e altra refurtiva.
Un bottino sostanzioso, quello sequestrato dai militari. I quattro pusher infatti oltre a diverse dosi di droga – nel dettaglio 112 grammi di hashish, 18 di cocaina e 3,5 di eroina già divise in buste e pronte per la vendita – avevano anche 5.200 euro in contanti. E ancora delle armi, due coltelli, due bilancini di precisione, e diversi smartphone.
Denunciati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, i quattro sono stati portati nel carcere di Sondrio, in attesa dell’udienza di convalida. Uno degli spacciatori, pare già precedentemente condannato agli arresti domiciliari, è stato denunciato per evasione dagli arresti.