Arrestato ieri un ragazzo di 21 anni, in preda ad una crisi psicomotoria per avere accoltellato il papà ed un amico.
Stiamo vivendo in un momento storico molto particolare. Sui giornali e nei notiziari i fatti di cronaca la fanno da padrone. Spesso, purtroppo, riguardano adolescenti o ragazzi che compiono degli atti molto violenti sui propri famigliari o amici. Il termine che ricorre in questi casi è crisi psicomotoria.
Si tratta di uno stato di tensione interiore o di irrequietezza. Si manifesta attraverso un eccesso di attività motoria ripetitiva che non ha una particolare finalità. E’ spesso associata ad attacchi di ansia ed eccitazioni ingiustificati. Ci sono persone che, in casi gravi, possono diventare molto aggressive sia nei confronti di se stessi che di altri.
Le cause possono essere di diversa natura. Da quelle psicologiche lievi, come ansia e stress, a quelle psichiatriche come il delirium da intossicazione di farmaci o droghe. Quelle di origine organica grave vanno ad intaccare l’equilibrio metabolico dell’organismo, come gli accidenti cerebrovascolari o il diabete scompensato.
Sembra sia il motivo per il quale un ragazzo di 21 anni ha accoltellato, probabilmente con un coltello da cucina, il padre di 56 anni e poi un amico arrivato in suo soccorso. Nel tardo pomeriggio di ieri i Carabinieri della compagnai di Treviglio, in provincia di Bergamo, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare restrittiva della libertà personale.
Il gip di Bergamo ha emesso tale ordinanza su richiesta della locale procura per un reato molto grave, quello di tentato duplice omicidio. Le indagini sono partite in seguito ad un episodio avvenuto nella casa dei genitori dove vive ancora il ragazzo. In un primo momento ha accoltellato il padre ad un fianco.
Poi, ha accoltellato anche un amico che, sembra, stesse cercando di aiutare il padre. Quest’ultimo ha raggiunto l’ospedale, il policlinico di Ponte San Pietro, accompagnato dalla moglie. Qui i medici sono intervenuti con un intervento d’urgenza per fermare la grave emorragia. L’amico, anche lui accoltellato più volte e in più parti del corpo, è riuscito a divincolarsi e a fuggire.
Le testimonianze non sono, però, molto chiare. Secondo un’ulteriore ricostruzione, sembrerebbe che il fatto abbia avuto inizio ancora durante la mattinata. Il ragazzo prima ha accoltellato il padre poi, in un secondo momento, avrebbe chiamato l’amico chiedendogli di raggiungerlo a casa. Una volta lì, lo avrebbe ripetutamente colpito in più parti del corpo.
I Carabinieri della stazione di Treviglio, allertati dai sanitari hanno raggiunto prontamente la casa dove hanno trovato il ragazzo ancora in preda ad uno stato di forte alterazione. Lo hanno immobilizzato e chiamato il 118. Il ragazzo è stato portato in ospedale per accertamenti visto lo stato psichico in cui si trovava. Ieri, nel pomeriggio, è stato eseguito l’arresto.
Ora il giovane si trova nel carcere di Bergamo ed è a disposizione del Giudice che condurrà le indagini preliminari e il successivo interrogatorio di garanzia. Per il momento il ragazzo è accusato di duplice tentato omicidio.