Arrestato a Malpensa e poi rilasciato

Arresto a Malpensa: l’uomo è stato poi rilasciato. Ecco cosa si è verificato per portare a tale decisione.

Il 42enne bloccato e arrestato su un mandato russo, ora risulta libero. L’uomo dal canto suo ha fatto un’esplicita dichiarazione ai giudici della Corte d’Appello milanese. Il 42enne ha detto di essere un finanziatore appartenente alla resistenza ucraina, per combattere l’aggressione da parte dei russi. Si tratta esattamente di un cittadino di origini israeliane.

Arresto a Malpensa: chi è quest’uomo fermato per un mandato russo

Come accennato poco fa si parla di una vicenda iniziata mesi fa che riguarda un uomo.

Si tratta per la precisione di un uomo di 42 anni israeliano, nato a Mosca e che riveste il ruolo di imprenditore. Un lavoro che svolge all’interno del settore inerente i software.

L’uomo in questione è stato posto sotto arresto il 14 luglio a Malpensa, mentre stava giungendo da Tel Aviv.

Il suo fermo si è fondato primariamente sull’esecuzione di un apposito mandato di arresto internazionale.

Quest’ultimo è stato emesso dalla Russia, in quanto accusa il soggetto di associazione per delinquere. Oltre alla violazione del diritto d’autore e all’organizzazione del gioco d’azzardo.

Le sue dichiarazioni e la scarcerazione

In base a quanto dichiarato dalle agenzie, l’uomo di 42 anni avrebbe detto ai giudici della Corte d’Appello della città di Milano di rappresentare una sorta di finanziatore.

Giudice
Giudice-Imilanesi.it

Infatti l’uomo si è definito proprio in questo modo, quando ha spiegato che ricopre questo specifico ruolo per un motivo in particolare. Il racconto dell’uomo è proseguito, visto che il 42enne ha aggiunto di far parte della resistenza ucraina che si attiva contro l’aggressione russa.

Una resistenza che ormai da tanto sta cercando di resistere agli attacchi dei russi.

Questa resistenza nominata dal 42enne, si basa su una grande bravura a livello militare da parte dell’Ucraina.

Oltre che su un’ammirevole forma di resilienza da parte del popolo ucraino.

La revoca

Ma torniamo dunque al fermo di quest’uomo che ora è stato revocato. Durante le scorse ore il ministero della Giustizia ha infatti deciso di effettuare questa revoca. Ciò in riferimento alla richiesta di estradizione dell’uomo 42enne in Russia.

In aggiunta, la Corte d’Appello ha disposto la liberazione dell’uomo, perché ha stabilito di accogliere l’istanza richiesta dai suoi difensori. In questo caso stiamo parlando degli avvocati Antonio Buondonno e Davide Poberejskii.

Di certo tale decisione inerente il rilascio dell’uomo non sarà presa bene da parte del popolo russo che, invece, si aspettava una collaborazione da parte dell’Italia. In questo senso si fa riferimento alla richiesta di estradizione in territorio russo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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