Svegliata da alcuni rumori sospetti, una signora ha chiamato le forze dell’ordine che hanno sventato un tentativo di furto
Il fatto si è svolto durante la notte, ma qualcuno ha sentito dei rumori ed ha chiamato la polizia. All’arrivo delle forze dell’ordine il ladro si è dato alla fuga, ma, alla fine, non è riuscito a sfuggire all’arresto. Era lunedì 22 maggio quando un uomo si trovava nei pressi di un locale del centro di Monza.
Pare che, con una spranga, si sia messo a colpire la vetrina per cercare di distruggerla ed entrare nel bar tabacchi. Presumibilmente il suo intento era quello di rubare qualcosa. Un metodo parecchio rumoroso, che alle 2.30 del mattino, ha svegliato una persona che stava dormendo nel suo appartamento sito proprio di fronte al locale.
La donna si è alzata ed ha guardato la strada dalla finestra. Ha subito notato un individuo che con un arnese tra le mani stava assestando dei forti colpi ad una vetrata. Spaventata ha immediatamente telefonato alle forze dell’ordine per segnalare il fatto. L’operatore ha chiesto alla testimone di rimanere in linea per dare informazioni in tempo reale agli agenti che sarebbero intervenuti.
Nel frattempo, sono partite due volanti dalla Questura di Monza, Grazie anche all’aiuto della signora i militari hanno bloccato una delle possibili vie di fuga. Quando il presunto ladro ha sentito l’avvicinarsi di mezzi a motore ha cominciato subito a scappare. I poliziotti lo hanno prontamente inseguito.
Dopo una breve corsa il malvivente ha gettato l’oggetto che teneva tra le mani e si è arrampicato su un’impalcatura. Subito dietro, però, c’erano anche i militari che sono saliti a gran velocità sul trabattello fermando il fuggitivo. Si trattava di un giovane di 28 anni di origini straniere.
Durante la cattura ha posto resistenza e quando tutti erano nuovamente sulla strada ha tentato di fuggire, ma invano. Gli agenti, dopo averlo bloccato ed ammanettato, lo hanno fatto salire a bordo della volante della squadra Operativa di Monza. Lo hanno portato, così, in Questura dove sono avvenuti tutti gli accertamenti.
Attraverso i rilievi fotodattiloscopici, ossia in base alle impronte ed alle fotografie, gli operatori sono risaliti all’identificazione dello scassinatore, Risultava essere di origini albanesi, senza fissa dimora presente sul territorio senza regolare permesso. Inoltre già segnalato con precedenti per reati contro il patrimonio.
Gli agenti lo hanno denunciato per possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli e di ingresso e soggiorno illegale sul Territorio Nazionale. A questo hanno aggiunto anche l’accusa per tentato furto aggravato in quanto preso in flagranza di reato. L’intervento della testimone è stato essenziale per poter catturare il soggetto, non sempre le cose vanno così bene.
Inoltre, il ragazzo ha agito anche in modo maldestro senza un’accurata programmazione e previsione del fatto che il rumore potesse richiamare l’attenzione di qualcuno. Il passo successivo comunque sarà vagliato e deciso dalla Procura della Repubblica di Monza.