Un ambulante su una spiaggia del lago di Garda, alla richiesta dei documenti, risponde malmenando due agenti delle forze dell’ordine.
Dieci giorni di prognosi per l’ufficiale aggredito dopo avere richiesto i documenti ad un ambulante, il quale poi è stato arrestato. E’ successo in una spiaggia della Valtenesi sul lago di Garda, in provincia di Brescia, nel pomeriggio di venerdì pomeriggio 4 agosto.
Il comando di polizia locale ha affrontato un venditore ambulante che ha reagito violentemente di fronte alla richiesta degli agenti di mostrare i documenti di identificazione. Il fatto è avvenuto al lido Romantica di Manerba del Garda.
Quando i due ufficiali si sono avvicinati stavano svolgendo una normale mansione di controllo sul territorio. L’obiettivo è sempre quello di cercare di contrastare le vendite abusive e di merce contraffatta. All’inizio l’uomo ha rifiutato di mostrare i documenti richiesti.
Agente ferito, prognosi di 10 giorni
Poi ha cominciato a spintonare l’agente, passando dalle parole ai fatti. Lo ha aggredito e ferito, mandandolo in ospedale con una prognosi di una decina di giorni. I militari lo hanno, poi, bloccato, anche se a fatica. Dopo di che sono riusciti a portarlo al comando di Manerba.
Lì hanno proceduto all’arresto con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Il pubblico ministero di turno ha così richiesto il giudizio per direttissima. Il giudice, già nella mattinata di ieri, sabato 5 agosto, ha convalidato l’arresto.
Inoltre, ha disposto il rinvio a giudizio, ma non essendoci i presupposti per un pericolo di fuga, non ha ritenuto necessaria alcuna misura cautelare. La vendita abusiva sulle spiagge è un’attività che si svolge da molti anni, in particolare nei lidi marittimi, ma anche quelli lacustri.
Nel tempo ci sono stati anche interventi governativi mirati per cercare di contrastare il fenomeno, o quanto meno per ridurlo al minimo. Le sanzioni, comunque, non riguardano solo gli abusivi, ma anche le persone che acquistano la loro merce.
La materia è regolata dall’art.1 comma 7 del Decreto Legge 14 marzo 2005 n.35, convertito in legge con L. 14 maggio 2005, n. 80. Ai sensi della normativa colui che acquista, come consumatore finale, sia per la merce che acquista, che per la qualità è punibile per legge.
Ma anche il prezzo e la condizione di chi le offre, inducono a pensare ad una violazione delle norme. Oltre che la confisca dei beni, il “cliente” potrà subire anche una sanzione amministrativa pecuniaria per un valore variabile dai 100 a 7000 euro.