Catturato dalle telecamere di videosorveglianza, un 22enne di San Giuliano Milanese è stato posto agli arresti domiciliari per vari furti.
L’uomo, nell’arco di un mese, esattamente dal 5 febbraio al 15 marzo, era riuscito a mettere a segno la bellezza di sei colpi.
Tra i suoi obiettivi privilegiati c’erano parrocchie e supermercati, tutti situati all’interno dell’area di San Giuliano.
I carabinieri della tenenza di San Giuliano Milanese hanno ricevuto segnalazioni da parte di cittadini preoccupati.
Arrestato grazie ai filmati di videosorveglianza
Avviate le indagini, alla fine sono riusciti ad arrestare il 22enne. L’arresto è stato reso possibile grazie ai filmati di videosorveglianza e alle testimonianze di alcune persone.
Il 5 febbraio l’indagato ha tentato un furto danneggiando uno dei portoni d’ingresso del centro commerciale San Giuliano. Tuttavia, è stato costretto a scappare dopo aver fatto scattare l’allarme.
Dopo che erano trascorsi soltanto tre giorni, ha proceduto ad aprire con la forza la porta secondaria di un negozio di proprietà di immigrati cinesi.
Una volta entrato, ha iniziato a saccheggiare il negozio di numerosi oggetti, tra cui bigiotteria, per un valore stimato di circa 500 euro.
Ferito da un vigilante al braccio
La notte del 10 febbraio era entrato in un supermercato ed era riuscito a rubare soltanto una piccola quantità di cibo, ma durante la fuga ha incontrato un vigilante che, sentendosi in pericolo, gli ha sparato addosso con la propria pistola, provocandogli una lieve ferita al braccio.
Successivamente, è riuscito a impossessarsi di vari oggetti in tre date separate: 1 marzo, 4 marzo e 15 marzo. Trai i beni rubati c’erano bevande, cibo e denaro, che erano custoditi negli oratori di Santa Maria a Zivido e di Santa Maria Ausiliatrice di San Giuliano Milanese.
A seguito delle sue azioni, le porte d’ingresso, i registratori di cassa e i mobili sono stati gravemente danneggiati.
Tutti questi accadimenti hanno destato preoccupazione sia tra le comunità parrocchiali che tra i cittadini, soprattutto considerando che gli incontri religiosi si svolgevano nelle immediate vicinanze del luogo in cui si sono verificati gli incidenti. Il responsabile adesso si trova agli arresti domiciliari.