E’ accusato di tentato omicidio lo studente arrestato per aver accoltellato la professoressa Elisabetta Condò ad Abbiategrasso. Pare che il giovane soffra di un disturbo neurologico.
La comunità di Abbiategrasso, comune in provincia di Milano, è ancora sotto choc per l’accoltellamento della Elisabetta Condò, aggredita da un giovane durante la lezione. Colpita dal pugnale in vari punti del corpo, la donna ha subito un intervento di parecchie ore, ma i medici non sciolgono ancora la prognosi.
Il 16enne è ricoverato al San Paolo
Resta ricoverato al San Paolo il 16enne responsabile dell’accoltellamento della docente di Abbiategrasso. Il giovane, arrestato per tentato omicidio, è ferito alle braccia e alla nuca. Pare che le ferite sul suo corpo siano opera sua e le ha inferte con lo stesso coltello con cui ha colpito la prof.
Il coltello, che ha la lama seghettata, appartiene al padre, che in qualità di cacciatore possiede un regolare porto d’armi. Sottoposto a visita nel reparto di Neuropsichiatria, il giovane è risultato affetto da un disturbo neurologico.
In attesa che le analisi dei medici e la ricostruzione fatta dai carabinieri permettano di definire il destino del ragazzo, il 16enne rimane intanto a disposizione. Si attende comunque anche la convalida del fermo, che si presume dovrebbe giungere nelle prossime ore.
I medici non hanno ancora sciolto la prognosi per la prof
La donna rimane ancora ricoverata all’ospedale di Legnano, dove ha subito un intervento della durata di sei ore nella giornata di lunedì pomeriggio. La prof aveva alla testa ferite di 20 centimetri, una frattura cranica, una incisione al braccio, una ferita di 10 centimetri alla scapola e lesioni anche ai tendini.
Terminato l’intervento, i medici hanno disposto il trasferimento di Elisabetta Condò in un reparto del nosocomio. Anche se pare che tutto sia andato bene, tuttavia i medici ritengono che non è ancora possibile sciogliere la prognosi. Si prevede per lei un percorso di degenza di 35 giorni circa.