Dopo avere picchiato la madre e il padre disabile, il 53enne spara alcuni colpi con un’arma da fuoco e si barrica in casa
Il fatto è accaduto a Busto Arsizio, in provincia di Varese. L’uomo di 53 anni è in stato di arresto con l’accusa di avere maltrattato i propri genitori. E’ avvenuto ancora lunedì 12 giugno, ma lo si è saputo soltanto ieri, 16 giugno. Sul sito ufficiale dell Polizia si legge che alla sala radio del commissariato di Polizia di Busto Arsizio è arrivata la telefonata di una donna che chiedeva aiuto.
L’anziana signora, disperata, era stata aggredita dal figlio 53enne, il quale, aveva anche una pistola. Gli agenti delle forze dell’ordine hanno subito raggiunto l’abitazione dell’anziana signora in via Belloli, a Busto Arsizio. Una volta entrati in casa hanno trovato la madre stesa per terra.
Presentava diverse ferite sul volto, ma aveva subito avvisato i carabinieri di fare attenzione perché il figlio era ancora armato e pericoloso. Gli agenti hanno capito che la situazione era piuttosto delicata, e che l’uomo faceva sul serio. Il vetro di una finestra, infatti, presentava un foro dovuto, proprio, ad un colpo sparato dal 53enne qualche giorno prima dell’aggressione.
Lo aveva esploso il figlio in un attimo di follia cercando di ferire la madre. Il colpo, però, per fortuna, le aveva sfiorato la testa ed era andato a conficcarsi nel muro del balcone. Gli agenti delle forze dell’ordine, hanno per prima cosa, portato al sicuro i due anziani genitori e, in seguito, hanno tentato una negoziazione con il figlio al fine di farlo arrendere.
L’uomo, però, chiuso in un’altra stanza, ha minacciato più volte che avrebbe sparato anche a loro. Dopo parecchio tempo si è convinto ad uscire dalla stanza. In quel frangente gli agenti, raggiunti anche da altri colleghi, lo hanno immobilizzato con fatica, in quanto il 53enne ha opposto resistenza.
Con la casa vuota i carabinieri hanno iniziato la perquisizione ed hanno recuperato due documenti di guida intestati ad altre persone, alcune armi giocattolo, una scacciacani e tre coltelli. Non sono riusciti, però, a trovare l’arma con la quale ha sparato alla madre e ha minacciato i carabinieri.
Lo stesso accusato aveva dichiarato di possedere un’arma, ma che l’aveva nascosta e che non voleva consegnarla. Ora è in stato di fermo. E’ un pregiudicato già conosciuto dalle forze dell’ordine. Infatti, ha precedenti per alcol e droga. I reati contestati al momento dell’arresto sono di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione di documenti, detenzione abusiva di arma bianca e di arma da fuoco, anche se ancora non è stata ritrovata.
I due anziani genitori sono stati ricoverati in ospedale per fratture al volto e lesioni. Le loro testimonianze hanno mostrato il quadro di una famiglia con parecchi problemi. Nonostante il figlio non viva con loro stabilmente, poiché risiede in una cittadina piemontese, qualche volta torna a Busto Arsizio dai genitori. Qui i suoi comportamenti sono sempre gli stessi. Approfitta di vitto e alloggio e, spesso, esplode in atti di violenza nei confronti dei due anziani.