Arriva il docufilm sulla strage di Linate

Il docufilm sulla strage di Linate è in arrivo. Tante le testimonianze della più grande tragedia dell’aviazione civile italiana moderna.

La strage di Linate
La strage di Linate-Imilanesi.Nanopress.it

Francesca La Mantia e Massimiliano Napoli stanno attualmente realizzando un film documentario dal titolo “La memoria e il debito: Linate 8 ottobre 2001“.

Il titolo cattura sinteticamente l’essenza e lo scopo del progetto, prodotto dalla Deneb Media di Piero De Vecchi a Milano.

L’intento di questo docufilm è ricordare e onorare le vite perse nel disastro aereo più devastante della storia italiana.

La Mantia: “Un docufilm sulla strage di Linate per non dimenticare”

“L’hub di Linate fu avvolto da una fitta nebbia la mattina dell’8 ottobre, ma è nostro dovere fare in modo che questa tragedia non venga dimenticata”, ha dichiarato La Mantia.

“Lo dobbiamo alle 118 vittime e piangere per la loro perdita significa lottare per una giustizia completa ed equa. È un debito che l’intera azienda ha e che deve ancora essere completamente saldato”.

Secondo Francesca La Mantia, l’idea le è venuta sei anni prima, prima dell’uscita del suo libro ‘Non è colpa della nebbia’.

L’idea è nata dal suo incontro con alcune persone legate alle vittime. Ha stretto una relazione con queste persone, che non avevano mai parlato con nessuno in precedenza.

I rottami dell'aereo
I rottami dell’aereo-Imilanesi.Nanopress.it

Ci sono voluti anni di sforzi, ma alla fine hanno formato un legame di amicizia. Per queste persone, rivelare il loro dolore di lunga data era indescrivibilmente difficile.

Raccontare le loro esperienze nelle interviste è stato un processo doloroso. La Mantia si è immedesimata in loro e ha preso il loro dolore come suo.

Secondo Massimiliano Napoli, il ventennale della tragedia è stato l’ispirazione del progetto. “L’idea originale era quella di ampliare e modernizzare la storia, che ha portato all’introduzione di un altro elemento chiave: il concetto di debito. Il debito che la società ha nei confronti delle 118 persone che hanno perso la vita è significativo”.

“Linate è stato un punto di svolta che ha portato allo sviluppo e al miglioramento di diverse norme di sicurezza. Il nostro obiettivo era anche quello di valutare i progressi compiuti in termini di sicurezza, poiché è una questione che riguarda tutti. Quando saliamo su un aereo, un treno o un’auto, affidiamo la nostra vita ad altri, strutture e sistemi”.

Tutti le voci nella pellicola

La pellicola si è riempita di voci, tra cui quelle di Adele Scarani Pesapane, che è presidente del Comitato “8 ottobre per non dimenticare“, e di Pasquale Padovano, uno dei cinque dipendenti dell’hangar bagagli coinvolti nell’incidente e l’unico sopravvissuto.

La sua faccia e il suo corpo bruciati servono come testimonianza vivente e monito. È intervenuta anche Cristina Cattaneo, che è la direttrice del Labanof, il laboratorio di antropologia e odontoiatria forense di Milano.

Presenti anche le voci di Sea, Enac ed Enav. Tra le voci anche Giuseppina Menna, allora responsabile del gabinetto di polizia scientifica del commissariato di Milano, Maria Grazia Santini, dirigente della Polaria di Linate, e l’avvocato Cesare Cicorella, uno dei difensori al processo.

Anche i giornalisti che hanno seguito l’evento nell’interminabile ma breve giornata dell’8 ottobre 2001 hanno condiviso le loro esperienze. “La memoria e il debito” sarà presentato in vari festival cinematografici, teatri e piattaforme.

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