Vediamo insieme chi riceverà in busta paga 420 euro in più. La causa è la detassazione della tredicesima. Ecco cosa accadrà.
Al vaglio la possibilità di introdurre una detassazione della tredicesima mensilità, lo scopo è quello di ridurre un minimo la pressione fiscale che pesa su tutti i lavoratori. Come ben sappiamo in questi ultimi mesi la situazione economica è stata davvero molto instabile e complessa.
Si è verificato un importante calo del potere di acquisto per gran parte della popolazione italiana. Questa diminuzione del potere di acquisto è dovuta all’aumento dell’inflazione: sono due fattori inversamente proporzionali. All’aumento dell’inflazione corrisponde una diminuzione del potere di acquisto.
Il potere di acquisto è indice di quanti e quali beni e servizi, con una specifica entrata mensile, riusciamo ad usufruire. Con l’aumento dell’inflazione lo stipendio rimane invariato di fronte ad un esponenziale aumento dei prezzi. Questo significa solo una cosa: possiamo acquistare molto meno rispetto a quando l’inflazione si trovava a livelli standard.
L’aumento non ha colpito solo i prezzi dei generi alimentari e di beni di prima necessità, ma anche e soprattutto le bollette di luce e gas.
Rispetto a qualche mese fa le tasse sono nuovamente diminuite, ma questa condizione economica ha provocato allarme e malessere in gran parte della popolazione, specialmente nei redditi già bassi. Ecco quindi quale sarebbe l’intenzione del Governo Meloni e quali sono i piani per ridurre la pressione fiscale.
Il Governo di Giorgia Meloni sta passando al vaglio varie possibilità per mettere in atto una riduzione della pressione fiscale. Quel che potrebbe accadere è una detassazione della tredicesima mensilità, una flat tax del 15%.
Come al solito bisogna prima valutare se le risorse disponibili dei conti pubblici potranno permettere tale manovra. Per quanto riguarda questo taglio del 15% si stima che serviranno almeno 6 miliardi di euro utili al finanziamento di questo taglio.
Una cifra eccessiva che forse renderà impossibile la realizzazione di questo piano.
Nonostante tutto, giunge un dato inaspettato e interessante: l’Italia, da un paio di mesi a questa parte, si trova in piena ripresa economica. Un inizio anno incoraggiante e del tutto inaspettato. Se il Paese continuasse a crescere con questi ritmi si potrebbe, senz’altro, raggiungere la cifra necessaria all’attuazione di questo taglio.
Tutti i lati positivi della probabile detassazione della tredicesima si vedranno già nel mese di dicembre del 2023. Ne trarrebbe vantaggio chiunque sia in possesso di un reddito non superiore ai 20 mila euro. Infatti, troveranno in busta paga 70 euro in più. Anche chi guadagna fino a 28 mila euro l’anno avrà una busta paga più ricca: 120 euro in più.
A beneficiare di questo taglio saranno anche tutti coloro che rientrano nel ceto medio-alto, in base ai calcoli c’è chi guadagnerà fino a 420 euro. Coloro che sono in possesso di un reddito annuo fino a 35 mila euro, otterranno un aumento di duecento euro. Coloro che hanno un reddito che raggiunge i 50 mila euro otterranno in busta paga ben 420 euro in più.
Questo progetto è realizzabile, è più concreto di quanto si possa pensare. La detassazione della tredicesima mensilità è una strategia utile alla crescita di tutti i consumi, come afferma De Fusco. Infatti la tredicesima si consegna in un periodo dell’anno all’insegna delle festività: con quest’aumento si incentiva il consumo e quindi la crescita economica.