Molti italiani riceveranno a breve una gradita sorpresa sui loro conti correnti. Scopriamo che tipo di arretrati saranno presto sbloccati. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
In un periodo storico costellato da rincari in ogni settore e da un’inflazione molto elevata, poter contare su qualche soldo in più sul conto corrente farà di sicuro piacere a tutti. Questa è la novità che presto si sbloccherà per milioni di famiglie del nostro Paese. Che cosa sta accadendo?
Dallo scorso anno, tutte le famiglie italiane con uno o più figli a carico possono contare su un assegno unico. Un importo fisso mensile, il quale offre un minimo di sostentamento economico a tutti gli italiani con i figli. La somma di tale assegno varia in base all’età di ogni singolo figlio e al reddito complessivo annuo della famiglia in questione.
A prescindere dall’ISEE, però, tutti quanti possono beneficiare dell’assegno unico. Disoccupati, pensionati, lavoratori dipendenti, autonomi, persone con contratto determinato o indeterminato: nessuno sarà escluso da questa misura di sussidio economico, a patto di avere almeno un figlio a carico.
Un aiuto statale che garantisce un minimo di liquidità economica a tutti. L’assegno unico ha sostituito tutti i vari aiuti e bonus precedenti – come il bonus bebè, il bonus mamma e l’assegno di natalità. Dal marzo del 2022, quindi, tutto si è uniformato in un’unica misura.
Che cosa avverrà, però, presto? Quali arretrati potranno sbloccarsi e giungere sui conti correnti di milioni di italiani con figli a carico? Ecco tutti i dettagli su questa novità che riempirà di gioia molte persone.
La sorpresa gradita sul conto corrente: analizziamo cosa sta accadendo
L’assegno unico universale è una misura governativa introdotta per tutte le famiglie con figli minorenni a carico. Si potrà richiedere il contributo già a partire dal settimo mese di gravidanza. In misura ridotta, poi, sarà possibile ricevere il sussidio anche i figli maggiorenni, fino al 21esimo anno di età.
Per ogni figlio minorenne, l’importo varia da 50 a 175 euro, a seconda del livello di reddito della famiglia. Chiunque abbia un ISEE inferiore a 15 mila euro, allora potrà beneficiare dell’importo massimo. Tale somma scenderà all’aumentare del reddito. L’importo minimo di 50 euro ci sarà per le famiglie con ISEE pari o superiore a 40 mila euro.
Per ogni figlio dai 18 ai 21 anni di età, invece, l’importo varia da 25 a 85 euro al mese. Si seguiranno le stesse regole del reddito annuo che abbiamo appena indicato per quanto concerne i figli minorenni a carico.
Cosa sta succedendo negli ultimi giorni? Scopriamo che tipo di arretrati potranno presto ricevere gli italiani e quali sono i motivi di questa gradita sorpresa. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
La novità per milioni di italiani: ecco tutti i dettagli
L’inflazione dilagante pesa sulle tasche di milioni di italiani. Anche per questo motivo, l’assegno unico universale dell’ultimo periodo sta subendo degli adeguamenti per “combattere” l’inflazione. Presto, quindi, arriveranno sui conti correnti degli italiani gli arretrati dei mesi di gennaio e febbraio per quanto riguarda l’adeguamento dell’assegno unico universale. A cosa ci riferiamo?
L’assegno unico universale, nel 2023, prevede un importo minimo di 54,10 euro – per le famiglie con reddito pari o superiore a 40 mila euro – e un importo massimo di 189,20 euro per l’ISEE minimo. A gennaio, però, ci sono stati ulteriori adeguamenti, a causa dell’inflazione.
La classe minima di ISEE potrà, dunque, contare su un assegno totale di 198 euro, grazie all’adeguamento dell’assegno unico nell’ultimo periodo. Ciò fa riferimento ai figli minorenni. Presto gli italiani avranno questi soldi in più sui propri conti correnti.
Da marzo del 2022 – mese in cui è stato introdotto l’assegno unico – fino al gennaio di quest’anno, lo Stato ha erogato oltre 14 miliardi di euro in riferimento a questa misura assistenziale per i figli a carico. Essi sono oltre 9,6 milioni. Solo nel mese di gennaio, inoltre, si sono registrate ben 27 mila nuove domande. Questo, infatti, è stato il numero di nuove nascite nel nostro Paese.
Se hai uno o più figli a carico, quindi, non perdere tempo e rivolgiti all’INPS o ai vari istituiti di patronato. Una volta che ti sarà stato riconosciuto il diritto, non dovrai fare più niente. Ogni mese ti verrà accreditato l’assegno unico sul tuo conto corrente.