Gli stipendi nel 2023 potrebbero subire delle variazioni importanti grazie alla legge di bilancio e al taglio del cuneo fiscale.
L’effetto del taglio ci sarà per tutti i lavoratori dipendenti e sarà del 3% per i redditi che arrivano fino a €25000 l’anno e del 2% per coloro che arrivano a €35000 l’anno.
Può sembrare poco ma in realtà ci sarà anche chi riuscirà a raggiungere un guadagno extra di 500 euro.
Taglio del cuneo fiscale, chi riguarderà e cosa cambierà
Per chi non lo sapesse il cuneo fiscale è la differenza tra lo stipendio lordo pagato dalle aziende ai dipendenti e l’importo che viene percepito dai lavoratori al netto. Grazie al taglio del cuneo che è stato rafforzato con la manovra del 2023, i contribuenti riusciranno a guadagnare di più alla fine dell’anno con piccoli ma sostanziosi aumenti mensili.
I lavoratori infatti trarranno massimo beneficio dal taglio, che questa volta interesserà tutti, sia coloro che percepiscono uno stipendio lordo annuo di €25.000 che coloro che ne guadagnano 10 mila. Per quanto riguarda i lavoratori che percepiscono 25 mila euro l’anno, la busta paga andrà ad aumentare di €58 lordi, ovvero di €38 netti al mese. Sembrano pochi ma in realtà in un anno si calcola un aumento di €594.
Coloro che guadagnano €24000 lordi l’anno invece vedranno un aumento consistente di €55 lordi in busta paga che poi saranno €36 netti. Il vantaggio l’anno sarà di €468. Per quanto riguarda gli stipendi da €23000 l’anno, il taglio del cuneo aumenterà lo stipendio di €35 al mese ovvero di €455 ogni anno.
Saranno più o meno simili i benefici per tutti quei lavoratori che percepiscono stipendi da 19000 a €22000 l’anno. Purtroppo l’effetto sulla busta paga si andrà piano piano ad assottigliare con la diminuzione dello stipendio, infatti chi guadagna €10000 lordi l’anno avrà un beneficio di soli €18 al mese in più, ovvero di €234 l’anno.
Il taglio del cuneo fiscale è soltanto il primo passo del Governo Meloni
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato che sta lavorando al massimo sulla riforma fiscale e che il governo andrà avanti seguendo delle direttive ben precise per effettuare una manovra finanziaria ricca di vantaggi a favore dei lavoratori e della popolazione italiana.
Il taglio del cuneo fiscale è già entrato in vigore, per cui le modifiche arriveranno con l’erogazione della prima mensilità del 2023.
Sempre nel mese di gennaio avrà inizio la riforma delle pensioni, anche se il governo probabilmente si ritroverà a dover affrontare una difficoltà particolare: trovare i soldi che consentono di superare la riforma Fornero. Si passa poi al reddito di cittadinanza, che terminerà la lunga vita nel 2023.
In questi giorni sarà determinata quella che sarà la misura alternativa che consentirà di aiutare chi ha bisogno di lavorare ma non riesce a trovare una giusta posizione. Seguirà la sfida del Pnrr. In questo contesto l’Italia metterà in gioco il suo futuro. Il Paese sarà chiamato a prendere provvedimenti anche sulla pratica e non soltanto sulla pratica.
Riforma della giustizia e del codice della strada
Infine bisognerà anche mettere mano alla riforma della giustizia e del codice della strada, cosa fondamentale visti gli ultimi avvenimenti. La riforma è stata tanto voluta dal ministro Salvini che ha annunciato una stretta importante anche per quanto riguarda i monopattini elettrici.
Chi si sposterà su questi mezzi dovrà provvedere all’installazione della targa, i nuovi ne saranno dotati da subito. Tutti quanti gli utenti dovranno poi fare i conti con l’introduzione dell’obbligo del casco e del rispetto di tutte le nuove norme.
Fino ad ora coloro che si sono spostati sul monopattino hanno avuto modo di fare ciò che hanno voluto, persino spostarsi sui marciapiedi. A breve le cose cambieranno drasticamente con l’obiettivo di rendere la circolazione sempre più sicura.