Ci sono altri due bonus in arrivo previsti per gennaio. Ecco tutti i dettagli, di cosa si tratta e a chi spettano.
Ormai quasi tutti pensavamo che 2022 si sarebbe concluso l’insegna del bonus che invece continueranno anche nel 2023. Proprio a gennaio Infatti è previsto l’arrivo doppio bonus direttamente in busta paga. Vediamo a cosa è dovuto questo momento chi potrà beneficiarne.
I motivi del bonus
Quest’anno il primo gennaio cade di domenica. Per i lavoratori che non saranno impiegati in questo giorno ciò si traduce in un giorno di festività non goduta . Proprio per questo motivo, secondo quanto previsto regolamento del contratto collettivo nazionale del lavoro, il dipendente si vedrà accreditare una retribuzione aggiuntiva pari all’aliquota giornaliera. In poche parole se la festività è di domenica, il dipendente avrà diritto ad una retribuzione extra poiché non ha potuto usufruire della giornata di festa in un giorno feriale. Quindi nella busta paga di gennaio vedremo già un leggero aumento dato da questo fatto. L’importo che sarà accreditato dipende ovviamente dal tipo di contratto al quale si fa riferimento. In media si stima che i lavoratori ricevano all’incirca 1/26° della retribuzione totale. Anche per dicembre vale la stessa cosa in quanto il giorno di Natale era domenica, quindi si vedrà anche qui un piccolo aumento.
Ma c’è un’altra importante componente che contribuirà all’aumento degli stipendi a partire da gennaio e non è relativa alle festività non godute bensì a una modifica apportata alla Legge di Bilancio. Vediamo di cosa si tratta.
Stipendi in aumento per il 2023
Sembrerebbe quasi impossibile eppure già a partire dal primo gennaio 2023 scatteranno i primi aumenti di stipendio. Questo è possibile grazie al taglio del cuneo fiscale previsto dalla Legge di Bilancio 2023. Ma di cosa si tratta esattamente?
Il taglio del cuneo fiscale prevede riduzione delle tasse che vengono automaticamente detratte dalla busta paga. In poche parole si detrarrà molto meno dal lordo ricevendo quindi uno stipendio netto più alto. Ma andiamo con ordine.
Proprio a causa della situazione economica che siamo via la manovra precisa che questa è una misura eccezionale che andrà a coprire i pagamenti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023. Saranno coinvolti anche coloro che percepiscono pensioni di invalidità e di vecchiaia i quali vedranno anche un’incisione del 2%.
É stato confermato quindi dal governo il taglio del cuneo fiscale del 2% per i redditi che non superano i 35.000 Euro, sono inoltre state tagliate ulteriormente le imposte per tutti coloro che superano un guadagno di 25.000 Euro l’anno. Tutti i lavoratori che percepiscono un reddito anno tra i 25.000 Euro e i 35.000 Euro non vedranno grande differenze, mentre i lavoratori che non superano un reddito di 25.000 Euro l’anno a gennaio 2023 vedranno un importo maggiorato in busta paga.
Chi guadagnerà 204 Euro in più
Ovviamente sono stati stilati dei parametri per quanto riguarda gli incrementi degli stipendi. La tabella presentata indica gli aumenti mensili per i singoli importi netti percepiti.
Si parte da 1.000 Euro di stipendio per i quali è previsto un aumento di 10 Euro al mese. Coloro che percepiscono uno stipendio di 1.300 Euro Almese si vedranno accreditare 13 Euro in più mentre chi percepisce 1.500 Euro al mese avrà un accredito aggiuntivo di 15 Euro tutti coloro che percepiscono uno stipendio mensile pari a 1.700 Euro avranno un notevole aumento. Infatti per loro è previsto un aumento di 17 Euro mensili Per un totale di 204 Euro in più nel corso dell’anno.