L’asciugatrice è uno degli elettrodomestici che consumano di più in casa. Eppure con dei piccoli accorgimenti è possibile risparmiare sulle bollette.
L’asciugatrice da elettrodomestico per pochi è ormai presente in molte case italiane: è senza dubbio pratica, in quanto consente di asciugare il bucato senza bisogno di doverlo stendere sui fili dopo il lavaggio, ma allo stesso tempo consuma davvero molta energia.
Visti dunque i costi molto elevati dell’energia, c’è quindi bisogno di rinunciare alla comodità dell’utilizzo dell’asciugatrice? Non per forza, poiché basta prendere alcune piccole precauzioni per risparmiare energia, e quindi denaro, ma continuare comunque a utilizzare l’asciugatrice.
Quali sono i consumi medi di un’asciugatrice?
Per sapere orientativamente quanto consuma questo elettrodomestico, occorre innanzitutto specificare che esistono tre tipologie di asciugatrici, che hanno diversi tipi di funzionamento e, di conseguenza, consumi molto differenti.
Le tre tipologie di asciugatrici sono a condensazione, a evacuazione e a pompa di calore.
Le asciugatrici a condensazione funzionano con una resistenza elettrica che produce calore. Grazie alla ventola, il calore circola nel cestello e l’umidità nei vestiti ancora bagnati si condensa e si accumula nello scomparto apposito. Un’asciugatrice di questo tipo ha un consumo medio di circa 4 kW/h per ogni asciugatura
Il secondo tipo di asciugatrici, quelle a evacuazione funzionano più o meno come quelle a condensazione. Una ventola lavora per aspirare l’umidità del bucato, che verrà però espulsa da un tubo di scarico, un po’ come una lavatrice. Essendo analogo il funzionamento, anche i consumi sono molto simili.
Infine, l’asciugatrice a pompa di calore è decisamente il modello che ottimizza al meglio tecnologia e risparmio, nonchè uno dei più recenti.. Nel cestello dell’asciugatrice l’aria viene riscaldata con un metodo che non è molto diverso da quello dei condizionatori d’aria. Questo tipo di asciugatrice è senza dubbio il più economico, infatti durante un ciclo di asciugatura si stima un consumo di circa 1 kW/h. Un bel risparmio rispetto ai modelli precedenti
Come risparmiare con l’asciugatrice
Quando si parla di consumo degli elettrodomestici è necessario ricordare l’importanza della classe energetica di appartenenza. Infatti il consumo di un apparecchio di classe A o superiore è decisamente inferiore a quello di un apparecchio di classe C o D. Ma anche in caso di utilizzo di un’asciugatrice con pompa di calore ad alta classe energetica, il consumo per quanto minimo sarà comunque presente.
Bisogna quindi considerare non solo come ma anche quando avviare l’asciugatrice.
Molte aziende energetiche offrono ai propri clienti tariffe biorarie a fasce: questo significa che il prezzo al consumo è più alto durante i giorni feriali (in una fascia che va dalle 8:00 alle 19:00) e più basso la sera e nei week end. In caso si abbia una tariffa bioraria è possibile sfruttare questo vantaggio economico attivando l’asciugatrice dopo gli orari di maggior costo, o sfruttando il fine settimana, così da ottimizzare anche il lavaggio dei panni e far consumare meno anche alla lavatrice. Nel caso di una tariffa energetica che non sia bioraria, si può comunque risparmiare sulla bolletta e utilizzare il dispositivo in modo più razionale e consapevole. Ad esempio, basterà avviare l’asciugatrice solo quando è completamente carica, così da ottimizzare i cicli e risparmiare energia effettuandone uno anziché due.
Inoltre non è da sottovalutare il fatto che che il risparmio energetico inizia già con il lavaggio in lavatrice. Se si sceglie un lavaggio con centrifuga al massimo si avranno panni meno umidi, il che ridurrà notevolmente il carico di lavoro da parte dell’asciugatrice. I panni asciugheranno più rapidamente e i cicli di asciugatura consumeranno molto meno.
Altrettanto importante è la pulizia dell’elettrodomestico. Pulire regolarmente il filtro per ottimizzare le prestazioni dell’asciugatrice aiuterà a ridurre gli sprechi. Inoltre molte macchine prevedono una funzione anti piega, senza dubbio molto utile ma altrettanto costosa in termini di energia impiegata (e in bolletta).
Sarebbe meglio evitare quanto più possibile di utilizzare questa modalità. Non meno importante, quando e se possibile, è sempre meglio preferire l’asciugatura all’aria aperta. Sarà sicuramente più impegnativo in termini di tempo, ma ne beneficerà la bolletta.