L’asciugatrice è senz’altro un elettrodomestico estremamente funzionale, in particolare in città dove non si sa dove fare asciugare il bucato.
Non tutti possono stendere il bucato al sole e all’aria aperta e pulita. Gli spazi dei nostri appartamenti spesso sono ridotti , e lo stesso vale per i balconi.
Come asciugare il bucato e risparmiare
In città, oltre allo smog e alle polveri sottili, siamo spesso invasi di piccioni e in alcune zone anche di gabbiani, nonostante non si viva vicino al mare.
Roma ad esempio è invasa non solo dai gabbiani ma anche dai “parrocchetti”, dei pappagallini verdi dal carattere, vivace ed estroverso.
Gli uccelli sono attratti dai rifiuti che abbondano in città, e alla fine può accadere di dover lavare di nuovo le nostre belle lenzuola a causa dei loro escrementi lanciati in volo.
Quindi avere un’asciugatrice in casa ci salva da tutto questo, e poi in inverno, quando la pioggia e il vento sono nella loro stagione, l’unico modo è accendere l’asciugatrice.
Il periodo economico in cui viviamo spesso ci porta a fare i conti con la necessità di dover risparmiare.
I costi delle bollette che non vogliono ancora rientrare, richiedono che si stia attenti a non esagerare, a non sprecare, se non vogliamo finire noi in “bolletta“, cioè al verde.
Non dobbiamo mai dimenticare che l’asciugatrice è considerato un elettrodomestico energivoro, ovvero rientra tra quelli con un consumo orario medio maggiore, se messo in confronto con altri.
Tipologie di asciugatrice
Per far quadrare il bilancio familiare dobbiamo mettere in pratica delle strategie, adottare diversi accorgimenti in grado di farci risparmiare denaro in bolletta.
Nella difficile situazione energetica di questo periodo, caratterizzato da una serie di continui aumenti dei prezzi dell’elettricità in bolletta, è il caso di abbandonare la comodità di una asciugatrice?
In realtà non è proprio così, si devono attuare dei compromessi e iniziare ad adottare degli accorgimenti, che possono farci risparmiare sulla bolletta e, di riflesso quel denaro che ci aiuta ad usufruire ancora di lei.
Al fine di comprendere che tipo di carico energetico assorbe questo elettrodomestico, occorre capire di che asciugatrice si tratta.
In realtà in commercio possiamo trovarne di diversi tipi, e di conseguenza si può avere un consumo diverso.
- Asciugatrice a condensazione
Il funzionamento della macchina è determinato da una resistenza elettrica per la generazione di calore.
In questo modo l’aria calda viene fatta circolare nel cestello da una ventola, e l’ umidità viene assorbita e finisce in una piccola vasca. Questo elettrodomestico consuma in media 4 kW/h per ciclo di asciugatura.
- Asciugatrice ad evacuazione
Simile nel funzionamento di cui sopra, questo apparecchio ha una ventola in grado di aspirare l’umidità dalla biancheria e in seguito la elimina mediante un tubo di ventilazione. Anche il consumo è simile al caso di cui prima.
- Asciugatrice a pompa di calore
Questo modello è il più tecnicamente all’avanguardia e il più efficiente dal punto di vista energetico. Il riscaldamento dell’aria all’interno del tamburo, ha un sistema analogo a quello dei condizionatori d’aria domestici. In genere per un ciclo di lavaggio si consumano circa 1 kW/h.
Quando si parla di consumi di un’asciugatrice, è importante fare riferimento anche alla classe energetica di appartenenza: un apparecchio di classe A o superiore avrà un consumo molto inferiore rispetto a un apparecchio di classe C o D.
Quando accendere l’asciugatrice e risparmiare?
Ad ogni modo, anche se disponiamo di un’asciugatrice a pompa di calore di classe energetica elevata, il consumo di energia è comunque presente e, con le bollette alle stelle, a fine mese non possiamo certo concederci sprechi di energia o perdere l’opportunità di risparmiare.
Un modo di risparmiare pur accendendo la lavatrice è buttare un occhio alle compagnie di fornitura energetica.
Infatti molte di loro hanno attuato delle offerte, proponendo delle tariffe biorarie ai propri clienti.
In questa ottica i consumi hanno un costo maggiore nei giorni feriali nella fascia oraria tra le 8.00 e le 19.00, per contro offrono un costo minore nella fascia serale e nel fine settimana.
Si può utilizzare al meglio questo vantaggio economico azionando l’asciugatrice dopo cena o sfruttando il fine settimana, in cui solitamente si è liberi da impegni di lavoro, al fine di dedicarsi al lavaggio e all’asciugatura dei panni.