L’asciugatrice in Italia potrebbe essere considerata come non indispensabile. Molti però l’hanno acquistata e la usano poco per i consumi. Ecco come risparmiare usandola.
L’asciugatrice oggi è presente in molte case. Qualcuno l’ha acquistata perché non ha molto spazio per stendere. Qualcuno altro per pigrizia. In pochi però la usano costantemente.
Asciugatrice, quanto incide sulle bollette
Chi ne possiede una, stenta a utilizzarla per paura dei consumi e quindi delle bollette. Eppure, bisogna sapere che si può usare l’asciugatrice ogni volta che serve, consumando poca energia elettrica, basta soltanto saperla attivare, mettendo in atto le giuste strategie.
Solitamente, la prima cosa che si considera in fase di acquisto è l’etichetta energetica. Purtroppo, non è l’unico elemento da valutare, poiché non è una garanzia. Ci sono modelli di asciugatrici classe A che consumano molto meno rispetto ai modelli di classe A+.
Alcune asciugatrici A+ fanno spendere fino a 8 euro in più in bolletta, ogni anno. Non si tratta di elettrodomestici difettosi o che non riescono a rendere giustizia. Bensì di utilizzo scorretto.
Il primo consiglio, valido per qualunque asciugatrice, è centrifugare al massimo la biancheria in lavatrice. Questo passaggio è fondamentale e serve a eliminare quanta più acqua possibile. L’asciugatura a questo punto sarà molto più semplice, pratica e veloce.
È importante sapere anche che l’asciugatrice va avviata soltanto a cestello pieno. Chi deve ancora acquistare l’elettrodomestico è bene che lo faccia con attenzione, prediligendo modelli che hanno lo stesso carico della lavatrice.
Qualora l’asciugatrice dovesse averne uno inferiore, è consigliato attendere di avere il giusto carico prima di farla partire, ma evitare allo stesso tempo di sovraccaricarla. In questo caso, il bucato non asciuga bene, per cui sarà necessario avviarla una seconda volta.
Anche la scelta del programma ha il suo perché. Il programma deve essere scelto in base alla biancheria. Mai avviare un ciclo di asciugatura lungo se non è necessario.
Quando avviare l’asciugatrice per risparmiare davvero
Ma non è tutto. Se si vuole davvero risparmiare facendo un uso intelligente dell’asciugatrice, soprattutto in un periodo di crisi economica tanto difficile come quello che stiamo vivendo, è bene fare tesoro di ogni piccolo trucchetto.
A causa del conflitto russo ucraino si sta verificando un sensibile aumento dei costi di gas, carburanti e elettricità. Per cui il risparmio non è soltanto un diritto ma quasi un dovere, un obbligo. Applicando dei piccoli trucchetti e accorgimenti, di poco conto, si possono risparmiare anche decine di euro l’anno senza chissà quale impegno.
Secondo recenti test a fare la differenza sul costo nelle bollette è la tipologia delle tariffe elettriche messe a disposizione degli utenti sul libero mercato. A garantire costi minori sono le tariffe biorarie. Consentono di risparmiare, utilizzando gli elettrodomestici che consumano di più, entrando in funzione per diverse ore, scegliendo alcune fasce orarie.
Per cui se non si vuole rinunciare a utilizzare l’asciugatrice, risparmiando allo stesso tempo, è bene dare l’avvio soltanto dopo le 7 di sera e in alcuni giorni della settimana, in particolar modo durante il weekend.
Tariffa bioraria e contratto energie elettrica
La prima cosa da fare, dopo aver firmato un contrario di energia elettrica con fasce orarie che consentono di risparmiare, è sfruttare la tariffa bioraria, programmando i lavaggi per la sera, se l’asciugatrice lo consente, oppure avviare l’asciugatura dopo le ore 19.
La stessa cosa vale per le lavatrici, per le lavastoviglie e per tutti gli elettrodomestici che entrando in funzione nelle ore notturne possono consentire il risparmio. Chi vive in condominio, magari si troverà maggiormente in difficoltà poiché attivare elettrodomestici rumorosi nel corso della notte è pratico ma poco rispettoso.
Attenzione alla scelta dell’asciugatrice
In fase di acquisto è consigliato informarsi bene sulla differenza tra le diverse tipologie di asciugatrici. Ci sono le asciugatrici a pompa di calore e quelle a condensazione
Dinanzi a questo bivio si deve tenere presente il fatto che le asciugatrici a pompa di calore, mettono a disposizione dell’utente una tecnologia molto più moderna basata sulla generazione di calore mediante un compressore con gas refrigerante e motore.
È certo che questa tipologia di asciugatrice ha un costo maggiore rispetto alle asciugatrici a condensazione, ma questa maggiorazione dei costi in fase iniziale si traduce in consumi più bassi nel tempo e nei vari utilizzi. Ciò significa affrontare una spesa intelligente, mirando al futuro.