Assegno unico, il calendario dei pagamenti di agosto

Stanno per essere avviati i primi pagamenti dell’assegno unico relativi al mese di agosto 2023. Il calendario dei pagamenti fornito dall’Inps comunica le date degli accrediti per le famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza e per quelle che non ne hanno diritto.

assegno unico
assegno unico- iMilanesi.Nanopress.it

L’assegno unico è un supporto economico in favore delle famiglie, viene versato per ogni figlio a carico a partire dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni. Chi ha figli disabili, continua ad usufruirne anche oltre il 21 esimo anno, perché in questo caso non ci sono limiti di età.

L’importo non è unico per tutti. Bensì cambia in base alla condizione economica della famiglia. Quindi viene stabilito secondo il valore dell’Isee. Poi si tiene conto dell’età e del numero di  figli e di situazioni di disabilità degli stessi.

Importi assegno unico e date dei pagamenti

I pagamenti dell’assegno unico per il mese di agosto iniziano giorno 18 e proseguono giorno 21 e per ultimo giorno 22 agosto. Questo vale per chi non riceve il reddito di cittadinanza e per i nuclei che non hanno subito variazioni di alcun genere rispetto al mese precedente. Coloro che invece a seguito di cambiamenti delle condizioni del nucleo familiare, ricevono un importo diverso e coloro che hanno presentato nuova domanda, riceveranno il pagamento nell’ultima settimana di agosto.

famiglia 4 persone
famiglia 4 persone – iMilanesi.Nanopress.it

Per tutta la durata del 2023 l’importo base dell’assegno unico, senza maggiorazione, va da 54,10 euro, senza isee o con isee superiore o uguale a 43.24 euro. Fino ad un massimo di 189,20 euro per chi ha l’Isee fino a 16.215 euro. Invece per quanto riguarda i percettori del reddito di cittadinanza il pagamento sarà effettuato come sempre, il 27 del mese. A partire dall’1 gennaio 2024, con la sospensione del sussidio, chi ha raggiunto il limite massimo di fruizione di 7 mensilità, riceverà il sussidio diversamente.

Ecco cosa succederà ai percettori del reddito di cittadinanza dal momento della sospensione del sussidio

I nuclei all’interno dei quali sono inseriti ragazzi e ragazze della fascia che va da 18 a 21 anni, che non hanno più diritto al reddito di cittadinanza, non perdono il diritto all’assegno unico. Semplicemente l’assegno viene erogato in misura piena, come tutti gli altri percettori che non hanno mai ricevuto il beneficio del reddito.

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