Tutti i nuclei familiari che non ricevono il Reddito di cittadinanza, ovviamente continueranno a percepire l’Assegno unico e universale come sempre quindi si tornerà alla vecchia maniera.
Lo ha dichiarato l’Inps proprio nel corso dei giorni scorsi. Chi non prende più il reddito di cittadinanza non dovrà per il momento presentare nessuna domanda, dovrà farlo a partire dal prossimo anno.
Tutte le mensilità che non risultano essere coperte da una nuova domanda, saranno comunque pagate a partire dal prossimo febbraio, quindi dal 2024. Dal momento in cui l’utente presenterà la nuova domanda di Assegno unico, riceverà il pagamento con le modalità prescelte a partire dal mese successivo.
Invece per quanto riguarda i nuclei familiari che continueranno a percepire il Reddito di cittadinanza fino al mese di dicembre, i soldi dell’assegno unico saranno versati come sempre sulla carta della posta. Il pagamento del mese di luglio, invece sarà corrisposto il mese successivo, giorno 27 agosto.
L’Assegno unico e universale, è un sostegno economico pensato per correre in soccorso alle famiglie. Spetta alle famiglie con figli, fino al compimento dei 21 anni. L’importo cambia con il variare dell’Isee e della condizione del nucleo familiare. Coloro che riceveranno l’Assegno di inclusione, a partire dal primo gennaio 2024 al posto del Reddito di cittadinanza continueranno a ricevere l’assegno. I nuclei in cui è presente un componente disabile, un over 60, un minorenne, lo ricevono anche oltre il compimento dei 21 anni.
Coloro che sono stati interessati dalla sospensione del Reddito di cittadinanza riceveranno ancora l’Assegno unico, se risponderanno ai requisiti, pur non avendo presentato la domanda. Fin quando avranno diritto a ricevere il reddito, vedranno integrato anche l’assegno.
Per continuare a ricevere l’assegno unico a partire dal primo marzo 2024, tutti i nuclei familiari che hanno figli a carico dovranno presentare la relativa domanda. Molti si staranno chiedendo come, dove e quando. La domanda va presentata a partire dal primo gennaio 2024, fino al 30 giugno 2024. In questo modo si ricevono anche gli arretrati a partire dal primo marzo. Anche per il nuovo assegno di inclusione bisognerà presentare domanda per poter essere in regola e non saltare pagamenti.