Sono in arrivo importanti novità per tutti i percettori dell’assegno unico universale: dal mese di maggio cambiano le soglie e gli importi.
Il governo continua a garantire una serie di bonus e incentivi per reggere l’urto dei rincari che hanno letteralmente messo in ginocchio le famiglie italiane in quest’ultimo periodo. Gli aumenti nelle bollette di luce e gas, assieme agli incrementi dei prezzi dei generi alimentari, hanno reso ancora più difficile la situazione di molti nuclei familiari che già facevano grande fatica ad arrivare alla fine del mese. Ecco perché i bonus e gli incentivi diventano sempre più importanti: tra i più richiesti dalla popolazione c’è sicuramente l’assegno unico universale, su cui sono in arrivo importanti novità.
Assegno unico universale: in arrivo le modifiche
L’assegno unico universale è una misura economica che lo Stato eroga a beneficio delle famiglie con figli a carico. Ha valore dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del 21esimo anno di ciascun figlio che risulta a carico dal punto di vista fiscale. Si tratta di un’unica e universale prestazione economica che va ad accorpare diverse misure presenti in precedenza, tra cui il bonus bebè e il premio alla nascita 800 euro. Chiaramente per poter ottenere l’assegno unico universale è necessario rispettare determinati requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno. L’importo cambia in base all’ISEE del nucleo familiare ed è ovviamente più alto per le famiglie che hanno un ISEE più basso.
La nuova legge di bilancio 2023 ha introdotto alcuni cambiamenti in merito a questa agevolazione.
In particolare, la legge di bilancio ha stabilito che i nuovi importi della misura di sostegno economica verranno modificati in base all’inflazione.
Un aspetto che andrà a modificare anche le soglie ISEE che vanno a determinare le somme che spettano ai beneficiari.
Per quanto riguarda il mese di maggio 2023 l’aumento previsto è dell’8,1%. Le famiglie con ISEE da 0 a 15.000 euro percepiscono la somma di 175 euro al mese per ogni figlio a carico, fino ad un massimo di due figli.
L’importo scende con il salire delle fasce ISEE, fino ad arrivare a 50 euro per chi ha un ISEE sopra i 40.000 euro. Cosa cambia con l’adeguamento in base all’inflazione?
Gli aumenti degli importi e come fare domanda
La soglia della fascia ISEE più bassa diventa di 16.215 euro, mentre l’importo sale a poco più di 189 euro. Sale anche la soglia massima per ottenere l’incentivo: si passa infatti da 40.000 a 43.240 euro, con un beneficio di circa 154 euro.
Non si tratta di aumenti particolarmente significativi, ma di certo rappresentano un aiuto per tutte le famiglie con figli a carico che si trovano in difficoltà a causa dell’incremento del costo della vita.
Coloro che sono in possesso di tutti i requisiti richiesti possono presentare domanda per ottenere l’agevolazione.
La modalità più percorsa è quella telematica, tramite l’accesso (con SPID, CIE o CNS) alla sezione “Assegno unico e universale per i figli a carico” sul sito dell’INPS.
In alternativa, si può presentare domanda contattando il numero verde 803164 se si chiama da rete fissa o il numero 06164164 se invece si chiama da rete mobile.
In ultimo, si può scegliere di affidarsi agli enti di patronato per presentare la domanda.