Chiunque ha in casa delle piante bellissime che creano un’atmosfera magica, fantastica, calorosa, accogliente, particolare. Anche chi ha il pollice nero, non riesce a rinunciare a decorare l’ambiente interno ed esterno di casa, piuttosto sceglie le piante più semplici da curare, quelle che hanno meno necessità, in modo tale da ottenere soltanto grandi soddisfazioni.
Ce ne sono alcune che sono di buon auspicio, altre magiche, altre ancora pericolose perché a quanto pare sono velenose ma a saperlo sono veramente in pochissimi, soltanto i veri appassionati di piante.
Queste piante velenose possono causare danni semplicemente maneggiandole, non si tratta soltanto di leggeri fastidi, ma di conseguenze di un certo peso. Per questo bisogna stare attenti e informarsi a dovere in modo tale da riconoscerle.
Le eccezionali proprietà delle piante
Alcune piante hanno dei poteri antinfiammatori e antibatterici incredibili, per esempio il basilico, che non solo torna utile in cucina perché se aggiunto a primi o secondi piatti è miracoloso, ma a quanto pare migliora le entrate attirando il denaro e allontanando allo stesso tempo le negatività.
Allo stesso modo i fiori della camomilla, un tempo erano miracolosi, infatti si utilizzavano per esempio insieme alla lavanda e andavano a richiamare la memoria, anche in sogno. Ce ne sono molte altre che hanno le stesse proprietà, conosciute e non, alle quali nessuno potrebbe mai rinunciare.
Attenzione però ad alcune piante che per quanto possano decorare sia i giardini che l’ingresso, il balcone e il davanzale, possono essere parecchio pericolose perché i fiori sono tossici.
Ecco alcune delle piante pericolose, perché velenose
La prima pianta in questione è l’oleandro che addirittura può causare prurito, arrossamenti e aritmie cardiache. Le bacche della bella donna quando si schiudono danno vita a dei fiori di colore viola, che sono tossici. Basta semplicemente toccarli per patire brutte conseguenze nell’immediato. Per non dire poi che se vengono ingeriti, possono causare l’arresto cardiaco e quindi la morte.
Segue anche la ginestra, i cui fiori e semi sono velenosissimi perché contengono la citisina che se assunta in piccolissime dosi diventa diuretica e purgativa, mentre in dosi elevate arriva ad intossicare chi viene a contatto anche se per pochissimi secondi. Dopo averla toccata infatti non bisogna mai entrare a contatto con le mucose.
La pianta più velenosa in assoluto è l’aconito napello, che ha i fiori blu, che si trova maggiormente sulle Alpi e che contiene aconitina, che una volta assorbita dal corpo anche soltanto dalla pelle, va ad attaccare immediatamente il sistema nervoso e il cuore. Poi c’è il panace gigante che probabilmente in pochissimi conosceranno. Questa pianta arriva direttamente dal Caucaso, ma piano piano si è diffusa anche in Italia nelle zone umide e nelle alture.
Se si entra in contatto con i suoi fiori che contengono una linfa foto tossica che si sparge su tutto il corpo, si possono avere ustioni e cicatrici che si formano in particolar modo in presenza di raggi di sole.
La pianta più pericolosa tra tutte perché può essere confusa con una che usiamo spesso, ecco qual è
Ma attenzione, non finisce qui, il peggio deve ancora arrivare perché c’è una pianta che può essere particolarmente pericolosa per chi ama le tisane. Questa piantina può essere pericolosissima per la salute semplicemente perché può essere confusa con la menta che utilizziamo per preparare gli infusi.
Stiamo parlando della menta Romana che qualcuno conosce come menta poleggio, se viene usata per la preparazione delle bevande o degli infusi provoca danni al fegato, poi al sistema neurologico, ai reni e può addirittura essere mortale. Questa varietà di menta non va mai raccolta, se si entra a contatto anche soltanto per sbaglio bisogna immediatamente correre ai ripari.