Lo studentato ormai da anni in disuso in viale Romagna è stato occupato da attivisti che da tempo aspettano gli alloggi per gli universitari.
Il clamore contro i prezzi esorbitanti delle case si è ormai diffuso da piazza Leonardo da Vinci ai dormitori degli studenti.
Secondo l’agenzia di stampa Agi di Milano, gli attivisti che hanno avviato la protesta davanti al Politecnico si sono ora impossessati della residenza studentesca abbandonata di viale Romagna.
L’edificio si trova a pochi metri dalla piazza dove è iniziata la manifestazione degli studenti universitari. I manifestanti sostengono che “un anno fa, 336 giovani sono stati sfrattati a causa di lavori di ristrutturazione promessi ma mai avviati”.
Gli è stato garantito un posto dove vivere e studiare, ma alla fine non è rimasto nulla. “Ci è stato assicurato che sarebbe stato pronto entro settembre, ma al momento dell’ispezione abbiamo trovato solo polvere e nessun segno di lavori di ristrutturazione in corso”, hanno affermato. Uno striscione ora adorna la facciata dell’edificio: “Che tipo di vita è senza una casa?
Attivisti occupano lo studentato in disuso di viale Romagna
Lunedì 12 giugno è avvenuta un’irruzione in una casa per studenti situata in viale Romagna a Milano. I soggetti de “Le tende in piazza“, gruppo che da maggio esprime la propria contrarietà ai prezzi gonfiati degli affitti, hanno rivendicato simbolicamente la proprietà dell’edificio.
Nell’ultimo anno, un totale di 336 giovani sono stati sfrattati dalla loro residenza, ‘La casa dello Studente’, a causa di imminenti lavori di ristrutturazione mai iniziati, secondo una dichiarazione rilasciata dagli attivisti coinvolti.
Inizialmente a queste persone era stato promesso un posto dove risiedere e studiare, ma le loro aspettative non furono mai soddisfatte.
Nonostante l’assicurazione che i lavori di ristrutturazione sarebbero stati completati entro settembre, durante l’ispezione, gli attivisti hanno scoperto solo polvere e nessuna indicazione di lavori in corso.
Gli attivisti hanno espresso la loro insoddisfazione per le risposte di Palazzo Marino. I ragazzi hanno affermato che la proposta dell’assessore Maran di adeguare il canone pattuito offrendo comunque uno sconto del 15% rispetto ai prezzi di mercato è inadeguata.
Spiegano che la proposta riduzione del costo di una camera singola da 750 euro a 640 euro non sarebbe una soluzione sostanziale.
Tre le richieste avanzate dai giovani, c’è lo stanziamento di fondi governativi per la ripresa dei lavori nelle residenze universitarie, un cambio di rotta della programmazione abitativa per recuperare gli alloggi sfitti per le residenze studentesche e popolari, e la limitazione dell’aumento incondizionato degli affitti.
La casa dove risiedevano gli studenti di Leonardo Da Vinci
Costruito nel 1934, lo studentato del Politecnico di viale Romagna è stato il primo nel suo genere.
Secondo il sito web del Politecnico, l’edificio è composto da camere singole e doppie, oltre a mini-appartamenti appositamente progettati per persone con disabilità.
L’alloggio è accessibile a professori, ricercatori e dottorandi in visita all’istituto.