Operaio ridotto in fin di vita dopo essere stato travolto da un furgone e sbalzato sull’asfalto mentre cercava soltanto di attraversare la strada.
Secondo i racconti dei presenti, l’uomo stava andando al bar insieme ai suoi colleghi venerdì mattina, a Pozzuolo Martesana, nel Milanese.
Il Cittadino marocchino di trent’anni, stava attraversando la strada sulla SP 103, quando in pochi minuti si è consumato un vero e proprio dramma.
L’incidente avvenuto alle 6,45 del mattino sulla SP 103
Erano le ore 6:45 del mattino, quando nei pressi di una rotatoria davanti la ditta autotrasporti Vercesi, il trentenne che lavora in una ditta della cittadina, stava cercando di raggiungere il bar e i suoi colleghi. Insieme avrebbero dovuto prendere un caffè per poi andare a lavorare. Durante l’attraversamento però sarebbe successo qualcosa di inaspettato.
L’uomo infatti sarebbe stato investito da un trentottenne bengalese alla guida di un furgone, per cause ancora da accertare.
Automedica, ambulanza ed elicottero sono subito intervenuti per salvare l’uomo, ma non c’è stato molto da fare: adesso il 30enne è in fin di vita
I presenti hanno subito allertato i soccorsi. Sono arrivati sul posto in pochissimi minuti l’automedica, l’ambulanza e l’elicottero del 118. Il trentenne è stato trasportato in urgenza, in condizioni critiche, all’ospedale San Raffaele. Al pronto soccorso i sanitari hanno subito provato a rianimarlo, dato che era arrivato in arresto cardiocircolatorio.
Poi una volta stabilizzato, è stato trasferito in ospedale dove adesso è in coma e secondo i medici addirittura in fin di vita. Per lui non ci sarebbe più nulla da fare perché le ferite provocate dall’incidente sono troppe e profonde, inguaribili.
La ricostruzione dei militari della compagnia di Pioltello sarà utile a capire chi ha la responsabilità di quanto accaduto
I militari della compagnia di Pioltello hanno effettuato i rilievi. Ma non finisce qui, perché desso dovranno ricostruire la dinamica per cercare di capire cosa sia successo, perché e chi ha le responsabilità dello schianto. Secondo quanto è stato riferito dai carabinieri, potrebbe essere che i colleghi del 30enne adesso in coma e in fin di vita e l’uomo travolto dal furgone, stessere attraversando la strada in un punto in cui non sono presenti le strisce pedonali.
Qualora fosse andata proprio in questo modo, la responsabilità di quanto avvenuto potrebbe essere anche della vittima e di chi era con lui. Non rimane che attendere per scoprire le novità nella speranza che il giovane possa riprendersi.