Sale il numero delle persone bisognose che si rivolgono alla Caritas per ricevere beni di prima necessità. Una percentuale di richieste che supera quella del 2014.
Sempre più persone vivono momenti di forte crisi economica e familiare che le spinge a trovare aiuto nella Caritas. Complice i lavoro precario, irregolare e sottopagato che non permette ai lavoratori di ipotizzare un futuro roseo e far fronte alle spese quotidiane, tenendo anche in considerazione degli aumenti dei costi di luce e gas e degli affitti che, in città, sono arrivati alle stelle. Ecco i dati che emergono dal Rapporto sulla povertà della Diocesi di Milano.
Tale situazione scaturisce da quello che viene definito “lavoro povero“, un fenomeno che si è consolidato nel corso degli ultimi anni e che porta tante persone, a Milano, a chiedere aiuto alla Caritas, nonostante abbiano un lavoro. Per quel che concerne la disoccupazione, invece, c’è stato un decremento al 54,8% rispetto al 62,5% del 2016.
Pertanto, chi decide di rivolgersi alla Caritas svolge lavori irregolari, malpagati e atipici, nonché mansioni che non richiedono un livello elevato di competenze ed abilità. Lo scenario emerge dal rapporto sulla povertà 2021 nella Diocesi di Milano.
Tali informazioni sono basate su un campione di 125 centri d’ascolto su 400, ai quali si aggiungono anche Sam, Siloe e Sai, che sono ulteriori tre servizi che esercitano sul territorio milanese. Rispetto all’anno 2020, le persone che si sono rivolte all’ente è incrementato dell’11,6, superando i dati del 2014.
Come ha spiegato Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, il 2021 è stato un anno molto difficile, in quanto ha evidenziato tutte le conseguenze negative provocate dalla pandemia, che ha inciso, fortemente, sul lavoro, rendendolo, in alcuni casi, ancora più precario.
Pertanto, come sostiene il direttore, a conclusione del rapporto, bisogna garantire i diritti sociali con strumenti efficaci quali il Reddito di Cittadinanza che, secondo lui, vanno migliorati e rettificati in alcuni punti.
Tra coloro che chiedono sostegno alla Caritas, non ci sono solamente immigrati, ma anche italiani: in aumento il numero di uomini che effettuano richieste, anche se sono le donne a essere più bisognose, in quanto non riescono a sostenere tutte le spese ingenti collegate a casa, bollette e spesa alimentare, quindi si rivolgono a chi, come la Caritas, può dar loro un aiuto, seppur minimo, per affrontare le difficoltà che si presentano ogni giorno.