Da Lunedì è previsto un aumento dei biglietti Atm e quindi nuovi prezzi a Milano per prendere la metro e altri mezzi pubblici. Tutte le novità in merito.
Sembra essere il momento degli aumenti: da Lunedì 9 Gennaio il costo dei biglietti per prendere i mezzi pubblici saliranno. Vediamo come e soprattutto vediamo il perché. Cosa porta a tale aumento?
Come accennato poc’anzi sembra che dalla settimana prossima, al ritorno delle vacanze, ci saranno delle novità per quanto riguarda i biglietti dei mezzi pubblici. Gli stessi infatti subiranno un incremento.
A Milano quindi per prendere autobus, tram e metro si dovrà pagare di più.
Nello specifico si pagheranno venti centesimi in più per i biglietti classici, un euro e cinquanta in più per il carnet, un euro in più per i biglietti della durata di 72 ore, sessanta centesimi in più per i biglietti giornalieri.
Dunque il biglietto ordinario Atm Mi1-Mi3 che è valido per i viaggi a Milano e nei comuni inclusi nella zona tariffaria Mi3, aumenterà e passerà da 2 euro a 2.20 euro. Come detto si tratta di un incremento di soli 20 centesimi.
Il carnet dieci corse dunque da 18 euro passerà a 19,50. Il giornaliero passerà da 7 euro a 7,60 euro, mentre i biglietti validi 72 ore passeranno da 12 euro a 13 euro. Non sono previste variazioni per gli abbonamenti urbani mensili e annuali.
Questo significa che il biglietto ordinario mensile costerà sempre 39 euro mentre quello ordinario annuale a 330 euro.
Come ha detto Palazzo Marino nei giorni passati, i biglietti che si acquistano con la tariffa vecchia avranno una validità di 60 giorni in seguito all’entrata in vigore delle nuove direttive tariffarie.
La validità è fino al 10 Marzo 2023, dunque.
Molti si staranno chiedendo cosa ci sia alla base di tali aumenti. Sembra esserci una lotta politica tra centrodestra e centrosinistra, ma non solo.
Come ha anche detto Palazzo Marino, l’aumento dei vari biglietti è stato approvato dall’agenzia di Bacino lo scorso 26 agosto, ma il Comune ha scelto di non dare subito il via a tale adeguamento tariffario fino alla fine del 2022 e di compensare con le proprie risorse le perdite del sistema.
Per questo infatti gli aumenti sono stati più volte rimandati.
Ma la regione Lombarda non ha smesso di punzecchiare il Comune e in tal senso ha replicato alle accuse di non mettere a disposizione i propri fondi e di non averli diminuiti e ha invitato, a sua volta, la città Milanese a compensare le perdite con le proprie tasche.
Come ha continuato Arianna Censi, l’assessora alla Mobilità, questo provvedimento causa al Comune la messa in atto di grandi sforzi, al fine di reperire le risorse richieste.
D’altronde non è più possibile rimandare tale manovra, anche perché l’impegno economico messo a disposizione per realizzare le nuove linee metropolitane è stato grande e costante.
E sono necessarie le nuove tariffe per avere un ritorno in termini di risorse.
Sembra, inoltre, che proprio grazie al trasporto pubblico si riusciranno a risolvere non solo problematiche ambientali, ma si potrà anche aumentare lo sviluppo del trasporto pubblico locale.
Tale adeguamento tariffario sembra avere alla base anche i rincari dei costi dell’energia e l’impatto del Covid che è stato grande nell’ultimo biennio con un conseguente calo del numero delle persone che prendono i mezzi, soprattutto nel 2020 e nel 2021.
Ecco che quindi alla base di tale aumento sembrano esserci varie ragioni di diversa natura.
Dunque come aveva detto e confermato il sindaco di Milano Giuseppe Sala durante l’inaugurazione del Portrait Milano, i biglietti Atm aumenteranno e questo accadrà dal 9 Gennaio.