La recente inflazione ha causato un aumento dei prezzi spropositato in regioni come la Lombardia. Fare la spesa al supermercato non costava così tanto da 39 anni. Cosa sta succedendo.
![Inflazione](https://imilanesi.nanopress.it/wp-content/uploads/2022/10/Inflazione-1.jpg)
Gli effetti della crisi energetica causata dallo scoppio della guerra in Ucraina continuano a farsi sentire in Italia e non solo. Alcune regioni del nord Italia sono attualmente pressate dall’aumento dei prezzi.
In particolare, è la regione della Lombardia a essere segnata da un’inflazione da record. Città come Milano, Brescia e Varese sono piegate in due dall’aumento dei costi della spesa alimentare e delle bollette mensili.
Ecco quali sono, nel dettaglio le percentuali da record che si stanno registrando negli ultimi giorni e che non raggiungevano questi picchi dal lontano 1983.
+8,4% di inflazione in Lombardia: percentuali da record
L’Istat ha appena rivelato nuovi dati da brividi. I prezzi della Lombardia hanno appena superato la media regionale e si stanno rivelando altissimi a causa dell’inflazione.
Ad aumentare, in particolare, sono stati i costi della spesa alimentare. Sempre più lombardi fanno fatica ad arrivare a fine mese. Sono davvero pochi i cittadini che stanno continuando a fare la spesa come al solito.
La maggior parte degli abitanti, invece, si sta limitando ai beni di prima necessità per far fronte ai costi sempre più elevati.
A variare di molto rispetto al passato anche le tariffe energetiche. L’inflazione è aumentata dell’8% e le sue conseguenze si stanno facendo sentire.
![Caro bollette](https://imilanesi.nanopress.it/wp-content/uploads/2022/10/Caro-bollette-1.jpg)
L’Istat ha sottolineato come, nel dettaglio, l’inflazione abbia raggiunto l’8,4% in più rispetto all’anno precedente. Le città lombarda con la crescita maggiore sarebbe Milano, con un’inflazione, addirittura, del 9,2%.
Al secondo posto troviamo Brescia con l’8,8%, Varese con l’8,7%. i costi, invece, sono diminuiti di pochi punti a Bergamo, Pavia, Lecco e Lodi.
Ma come mai i dati più recenti paragonano la situazione attuale italiana a quella vissuta dal nostro Paese quasi 40 anni fa? Ecco che ve lo spieghiamo di seguito.
Aumento dei prezzi: fare la spesa non era così caro da 39 anni
In base a quanto diffuso dall’Istat, l’aumento dei prezzi non avrebbe coinvolto soltanto la spesa alimentare e le bollette energetiche, ma anche i settori dei servizi ricreativi, dei servizi culturali e quelli riguardanti il benessere personale.
Gli italiani non spendevano così tanto da 39 anni. Ma cos’era successo nel 1983? In quell’anno l’inflazione era arrivata a percentuali esorbitanti. Si parlava di un +11%.
All’epoca, la spesa pubblica italiana aumentò e così i debiti con l’estero. A seguito di alcune politiche interne sbagliate, i cittadini italiani arrivarono a pagare molto di più di quello che si sarebbero mai aspettati.
![Aumento dei prezzi](https://imilanesi.nanopress.it/wp-content/uploads/2022/10/Aumento-dei-prezzi.jpg)
Nel 2022 stiamo vivendo una crisi simile, che grava soprattutto su quelle famiglie con precari, minori e anziani.
In Lombardia l’aumento delle bollette sta piegando in due i suoi abitanti. Si parla di un +29,7% per dimora sulle bollette di acqua, di energia elettrica e combustibili.
Aumentano anche del +10,7% i costi dei trasporti. Questo 2022, si prevede, terminerà in positivo soltanto nei settori delle comunicazioni e dell’istruzione, dove si registrano, rispettivamente, un -3,8 e un -0,9%.