Previsti aumenti delle pensioni tra i cinquecento e i tremila euro lordi. Ecco come cambiano gli aumenti delle pensioni tra i cinquecento e i tremila euro tra l’importo netto e quello lordo.
Aumento delle pensioni – Imilanesi.itA partire da questo mese è stato avviato il calcolo della rivalutazione anticipata per le pensioni al 2%. Questo calcolo si rivolge a quei pensionati che nel 2021 hanno potuto calcolare un reddito annuo di circa 35mila euro. Dunque per coloro che recepiscono mensilmente almeno 2600 euro. Sono invece rimasti al di fuori dalla rivalutazione anticipata coloro che mensilmente recepiscono 2700 euro e oltre.
Gli aumenti delle pensioni sono possibili grazie ai conguagli di 0,2% che scattano a partire dal giorno 1 novembre. Saranno però retroattivi al gennaio di quest’anno e contribuiranno ad un bonus di circa cinquanta euro in più sulla pensione. Questo bonus è un bonus una tantum, verrà erogato a novembre solo ai pensionati che nel 2021 presentano un Isee di 20.000 euro lordi.
L’aumento netto tra 500 e 3000 euro lordo
Questa rivalutazione anticipata apporterà alle pensioni un aumento di qualche decina di euro mensile per pensioni che vanno dai 500 ai 2600 euro. Ad esempio, chi riceve 500 euro al mese, ne riceverà 510.
Chi ha una pensione di mille euro guadagnerà da ottobre a dicembre altri 60 euro: 20 in più ogni mese. Coloro che ricevono 1300 euro otterrà un aumento di 26 euro mensili per un totale di 76 incluso il mese di dicembre. Per chi ne riceve 1600 l’aumento sarà di 32 euro mensili fino a dicembre di quest’anno.
Per le pensioni di 1700 euro l’aumento è di 34 euro, e a dicembre il guadagno ammonterà a 102 euro. Chi recepisce pensioni fino 2692 euro avrà un aumento trimestrale di 160 euro. Le cose sono diverse per coloro che possiedono pensioni che partono dalle 2700 in su: per questa fascia di pensionati la rivalutazione anticipata non prevede alcun aumento.
La rivalutazione anticipata delle pensioni con conguaglio allo 0,2% però coinvolgerà tutti i pensionati a prescindere dal reddito. Ma, a differenza del conguaglio del 2%, gli aumenti saranno estremamente irrisori.
Il calcolo del netto
Gli aumenti appena descritti non sono da intendersi al netto: purtroppo c’è da tenere in considerazione ogni trattenuta fiscale. Nelle tasche dei pensionati giungeranno cifre inferiori rispetto a quelle appena citate perché saranno sottratte le trattenute fiscali.
Dunque chi recepisce pensione di 1300 euro vedrà un aumento mensile di 26 euro, per un totale di 78 euro fino a dicembre. Con le trattenute fiscali i 78 euro diventeranno 40. Per coloro che ne ricevono 2600 il guadagno mensile sarà di 52 euro, per un totale di 156 euro a dicembre. Con le trattenute i 156 euro diminuiranno a circa 120 euro, senza contare la tredicesima.