A partire dal 2023, in Italia, una categoria di dipendenti particolare riceverà €100 in più nello stipendio, ecco di cosa stiamo parlando e chi avrà questa fortuna già a partire dai prossimi mesi.
Il governo sta prendendo tante decisioni dal momento in cui si è insediato, non tutte hanno soddisfatto gli italiani. Alcuni lavoratori sono rimasti insoddisfatti, altri sono delusi. Insomma, alcune cose vanno riviste.
La novità di queste settimane ha a che fare con la revisione del contratto di 135.000 medici oltre che tanti dirigenti sanitari che richiedono degli aiuti e degli appoggi in più.
A partire dallo scoppio della pandemia, per loro lavorare è diventato un incubo, perché non hanno avuto modo di dedicarsi a se stessi o alla famiglia, né tanto meno possibilità di riposo.
Ecco cosa è stato stabilito con la nuova manovra del Governo
La manovra messa in atto dal Governo, è di 650 milioni che serviranno a dare vita ad aumenti di stipendio netti che in alcuni casi vanno da 130 a €190. La somma cambia in base all’incarico svolto e all’anzianità del lavoratore.
Per esempio chi lavora al pronto soccorso, riceverà almeno €130 o 190 euro in più di stipendio, perché a seguito della manovra del 2021 sono stati stanziati 27 milioni che andranno piano piano a ripartiti a tutti.
Perché a febbraio si svolgerà il tavolo della negoziazione
Il tavolo della negoziazione si svolgerà a febbraio, ma queste sono le prime ipotesi varate dai sindacati che a quanto pare dicono di essere insoddisfatti perché i soldi sono pochi e lo Stato dovrebbe agire andando a migliorare i contratti e di conseguenza le condizioni di lavoro di tutti i medici e non solo.
Per tutti questi motivi l’Aran ha convocato i sindacati dei medici, non soddisfatti, per cercare di portare a chiusura il contratto entro tre mesi quindi entro l’arrivo della Primavera e prendere delle decisioni in merito che possano lasciare la categoria soddisfatta.
A seguito del via libera ottenuto da parte delle regioni, da parte del Ministero dell’Economia adesso bisogna portare sul tavolo i nuovi contratti in arrivo per 4.000 dirigenti e per ben 2.000 professionisti.
650 milioni di euro a favore della sanità, ecco come andranno ripartiti questi soldi
Per quanto riguarda i medici lo Stato ha messo a disposizione 650 milioni di euro, 580 sono quelli di base, mentre 34 vanno a tutte le voci accessorie, 27 infine vanno a sostegno dell’indennità per coloro che lavorano nei pronto soccorso.
L’indennità per i medici di emergenza sarebbe di €100, mentre per chi lavora al pronto soccorso di 130 o 190. Molti camici bianchi ad oggi lavorano con il contatto scaduto in attesa di revisione, nella speranza che le prossime decisioni possano spingere i professionisti a rimanere e a continuare ad operare nel settore.
A cambiare dovranno certamente essere le modalità di lavoro che fino ad ora non sono state delle migliori perché non hanno consentito a nessuno di loro di mettere in armonia la vita lavorativa con quella familiare.
Insomma in poche parole in ambito medico è tutto da rivedere in fretta. I fondi che sono stati messi a disposizione adesso non rendono certamente più interessante ed attrattivo il lavoro. Bisogna rispettare i diritti dei riposi e delle ferie, oltre che dare la possibilità a tutti di avere più flessibilità, in modo tale da incentivare i giovani a lavorare nel settore con la possibilità di godere di scatti di carriera importanti.