Autista dell’autobus picchiato da ragazzini senza biglietto

A Luino, in provincia di Varese, un autista è stato vittima di un’aggressione da parte di un gruppo di ragazzini

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L’autista di un autobus, venerdì sera, è stato aggredito da un gruppo di ragazzini saliti sul mezzo a Luino, in provincia di Varese. L’uomo, di circa 55 anni, ha vissuto un’esperienza poco piacevole mentre svolgeva il suo lavoro. Alla fermata di Luino, sulla tratta verso Varese, un gruppo di ragazzi minorenni è salito sul pullman senza biglietto.

Alla richiesta del conducente di mostrare i tagliandi di convalida, il gruppo ha risposto malmenandolo. I ragazzini erano all’incirca una decina di origine magrebina e residenti in una comunità. Volevano salire nonostante non avessero pagato i biglietti. Visto l’insistenza dei ragazzi, l’uomo ha tentato di calmarli, ma loro hanno iniziato a malmenarlo.

Una settimana di prognosi

Lo hanno colpito con calci e pugni. L’autista è riuscito in qualche modo a liberarsi. Subito è salito sul pullman, ha chiuso le porte ed è partito. Ha raggiunto il pronto soccorso più vicino dove i sanitari gli hanno subito prestato soccorso. Dopo una visita approfondita, lo hanno dimesso con una settimana di prognosi.

Fortunatamente le lesioni non avevano causato danni permanenti, ma l’uomo ha subìto, sicuramente, uno shock. L’episodio ha avuto luogo in piazza Marconi a Luino, intorno alle 19.00 di venerdì sera. I ragazzini pretendevano di salire senza biglietto per far rientro dove vivono, cioè in Valcuvia. L’autista malmenato è un dipendente di Autolinee Varesine.

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Il giorno successivo ha, poi, sporto denuncia presso la caserma dei Carabinieri di Luino. I giovani minorenni che lo hanno aggredito sono già noti alle forze dell’ordine per aver commesso in passato reati simili a questo. E purtroppo non è un episodio isolato. Negli ultimi mesi le aggressioni ai danni del personale del trasporto pubblico sono aumentate.

Secondo l’assessore regionale alla sicurezza, Romano la Russa gli operatori dei trsporti pubblici regionali e locali lavorano “in trincea“. I recenti scioperi hanno confermato questo dato, mentre la giunta milanese continua a presentare dati non legati alla realtà. Le aggressioni sia fisiche che verbali  sono in aumento e non in calo.

Firmato protocollo d’intesa

Alla fine di marzo, durante una riunione del  Coordinamento delle forze di polizia, il prefetto di Pavia Francesca De Carlini, gli esponenti delle forze dell’ordine e il vice dirigente della polizia ferroviaria, avevano affrontato la questione sicurezza sui mezzi pubblici. Dall’incontro la richiesta dell’installazione di nuove telecamere nei punti considerati più pericolosi.

Ed è di qualche giorno fa il protocollo d’intesa sottoscritto con le Forze dell’ordine e le Forze armate, alla presenza del  presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e gli assessori regionali Romano La Russa e Franco Lucente. Stanziati oltre 6 milioni di euro  per cercare di rispondere in modo concreto ai problemi di sicurezza per chi viaggia e per i dipendenti dei trasporti.

Il protocollo permetterà agli agenti delle forze dell’ordine di viaggiare gratuitamente sui servizi ferroviari regionali, automobilistici interurbani e di navigazione sul lago d’Iseo e sui servizi automobilistici urbani e metropolitani. La presenza degli agenti, anche in borghese, è uno dei modi per permettere ai dipendenti di svolgere il loro lavoro in maggiore tranquillità.

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