Una regola che non si deve sottovalutare in auto: c’è lo stop alla guida dopo le ore 22 quando si compiono questi anni.
Il Codice della Strada parla chiaro e non ci sono delle regole da sottovalutare. Tutte sono studiate al fine di poter preservare la salute dei singoli individui quando sono su un mezzo di trasporto. È importante conoscere la maggior parte delle regole e applicarle, non solo per evitare una multa salata ma anche per non doversi scontrare con una serie di effetti non piacevoli. In questo caso specifico, per alcuni soggetti c’è lo stop alla guida dopo le ore 22: scopriamo insieme il motivo e chi sono questi conducenti.
Stop alla guida per questi soggetti dopo le 22
Le condizioni del Codice della Strada non sono assolutamente da ignorare, con regole e imposizioni appositamente studiate per mettere i conducenti a proprio agio evitando ogni tipo di pericolo.
Le ore notturne sono le più pericolose soprattutto per determinati soggetti, infatti alcuni non potranno più mettersi alla guida dopo le ore 22. A seguito di un aumento dei sinistri sulla strada, di notte, il Codice della Strada ha inasprito le sue normative così da contrastare delle problematiche nel futuro. Secondo le statistiche sono maggiori gli incidenti dopo le ore 22, nel momento in cui la visibilità e l’attenzione sono ridotte.
Chi ha superato gli 80 anni di età non potrà mettersi alla guida dopo le ore 22, se non per un caso di assoluta emergenza certificata. È un modo per preservare questi soggetti da incidenti più o meno gravi. L’attenzione nelle ore notturne va a scemare, un po’ perché i riflessi non sono prontissimi e poi perché non ci sono le condizioni di visibilità perfetta.
Le nuove regole del Codice della Strada
Chi guida anche dopo gli 80 anni deve superare delle visite mediche specifiche, al fine di poter rinnovare la patente anno dopo anno. Anche se queste vengono superate al 100%, il Codice della Strada mette delle limitazioni al fine di preservare gli anziani alla guida di notte.
Si è ipotizzato che un anziano abbia una attenzione e un modo di guidare differente da un giovane, così da limitare il suo percorso.
Ovviamente, nel momento in cui si presenta anche un quadro clinico particolare, con uno stato di salute precario e patologie di vario tipo i soggetti di 80 anni e oltre non possono più percorrere strade principali, secondarie e autostrade dopo le ore 22. Un vincolo che deve essere attuato al fine di non far scattare multe salate.
Se a seguito di un controllo gli agenti scoprono l’anziano alla guida, in più con delle patologie particolari, potrebbero scattare multe con importi variabili a seconda della gravità della situazione. È un modo per mettere il freno a quelle che sono le problematiche della strada e cercare di diminuire il più possibile i sinistri.