L’Automobile Club Lombardia ha un nuovo presidente: Geronimo La Russa. È stato eletto con decisione unanime.
Con decisione unanime, Geronimo La Russa, presidente dell’AC Milano, è stato eletto presidente del Comitato Regionale degli Automobile Club della Lombardia, con Andrea Mariani, presidente dell’AC Sondrio, vice presidente.
La Russa, avvocato di 38 anni, era già stato eletto come vicepresidente dall’associazione. Dopo oltre 15 anni, La Russa sostituisce Aldo Bonomi e riprende il suo incarico di rappresentante di Milano.
Esprimendo gratitudine, Geronimo La Russa ha riconosciuto l’encomiabile lavoro svolto dal Presidente Aldo Bonomi durante il suo mandato, ringraziando anche gli altri Presidenti dell’organismo per la fiducia accordatagli.
“Il Comitato Regionale degli Automobile Club della Lombardia svolgerà un ruolo cruciale nel presidio dello stato delle infrastrutture attraverso ricerche e analisi”, ha dichiarato il neo presidente. “Inoltre, ci assisteranno nella pianificazione e nella gestione efficace dei lavori essenziali per garantire una mobilità agevole, anche durante eventi significativi come le prossime Olimpiadi di Milano-Cortina 2026”.
Il Presidente La Russa ha concluso dicendo che “ospitare le Olimpiadi offrirà alla nostra regione una ribalta globale, che sarà un’ottima occasione per valorizzare le eccellenze del territorio. Per garantire un’accessibilità e una gestione ottimali, mettiamo a disposizione la nostra esperienza nell’organizzazione di eventi sportivi e di mobilità di rilievo”.
“Per quanto riguarda il Motorsport, il Comitato ha l’obiettivo di valorizzare e pubblicizzare le prestigiose gare lombarde, che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali, in coordinamento con il CONI e le altre istituzioni locali”, ha concluso il nuovo presidente.
Ricordiamo che nel 2010, La Russa Jr. venne eletto nel consiglio di amministrazione di Aci Milano tra polemiche.
Successivamente, è stato nominato vicepresidente dell’organizzazione. Durante le elezioni sono sorti contrasti per l’inserimento nella lista di familiari di esponenti di Forza Italia.
Inoltre, ci sono state accuse di anomalie e irregolarità nell’approvvigionamento delle schede elettorali.