I bagni pubblici sono essenziali in caso di necessità ed emergenze, ma in molti si chiedono quante malattie si potrebbero contrarre: la risposta non è così scontata.
A tutti sembra davvero un’opzione un po’ spaventosa, a seconda di dove ci si trova, perché delle volte, l’igiene in questi luoghi è a dir poco dubbia. Ma può accadere che non si abbiano alternative.
Bagno pubblico: è davvero pulito?
Può capitare quando siamo in un cinema, in un aeroporto, in una stazione ferroviaria o in un grande magazzino. Quando si sente il richiamo della natura e siccome non vogliamo finire per esplodere, decidiamo di andare ai bagni pubblici.
Il bagno pubblico è l’ultimo posti dove andrebbero i germofobici, a causa della trasmissioni delle possibili malattie.
Anche in casa, soprattutto nella pulizia dei bagni mettiamo sempre molta cura, questo ci porta ad avere un quasi giustificato terrore di recarci in un bagno pubblico.
Il primo pensiero che viene in mente una volta entrati è, stare abbastanza lontano dalla tazza, in modo che non entri a contato con nessuna parte del nostro corpo, mentre ci si destreggia per non perdere l’equilibrio.
Inoltre se sei una donna, hai anche la borsa e non hai la minima di idea di dove metterla per non farla finire in terra. Quindi non è la cosa più comoda da fare al mondo. Ma questi luoghi hanno davvero tanti batteri come dicono le leggende?
Occorre dire che malattie del tipo sessuale che si trasmettono a seguito di rapporti intimi, quali la gonorrea o la clamidia non sono trasmissibili in questo modo. Questo è dovuto al fatto che si tratta di molecole che deperiscono a contatto con l’aria, in pochissimo tempo. Una consolazione, seppur magra.
Malattie trasmissibili nei bagni pubblici
Al contrario quando si parla di malattie che possono maggiormente diffondersi nei bagni pubblici, si deve pensare alle malattie dermatologiche. La soluzione più efficace per evitare e neutralizzare la trasmissione è quella di igienizzare la tavoletta del water, o di posizionare della carta sui bordi, per poi sedersi.
Una simile soluzione è in grado di ridurre il rischio di contaminazione e di favorire una sensazione di maggiore sicurezza. La minzione in sospensione potrebbe contribuire a ridurre il rischio di germi e batteri?
Contrariamente a quanto si creda questa posizione “a mezz’aria” può accrescere il rischio di essere contagiati, a causa della caduta dei nostri rifiuti organici.
Infatti questi cadendo causerebbero degli schizzi indesiderati, che oltre a diffondersi nell’ambiente, finirebbero per entrare in contato con la nostra pelle. Una condizione a dir poco agghiacciante. Dunque la sola alternativa valida consiste nelle rendere più igienico il bordo del water e in seguito coprirlo con della carta.
Una volta terminato e, prima di tirare lo sciacquone, è bene abbassare la tavoletta, una sana abitudine da mantenere anche nel proprio bagno.
Le contaminazioni batteriche e virali, si moltiplicano se non seguiamo questa banalissima norma igienica, le particelle non fermate dalla tavoletta possono arrivare a un metro sia in altezza che in profondità. Quindi raggiungerebbero anche il vostro viso.
Ultimo, ma non meno importante, la carta igienica presente in un bagno pubblico non è esente dall’essere contaminata da questi “aerosol poco salutari“, a causa della vicinanza con il wc.
Meglio utilizzarne di propri, magari il classico pacchettino di carta che portiamo in borsa o in tasca, che è stato toccato solo da noi.