Il Governo del nostro Paese ha ufficializzato una proroga in merito a un aspetto importante riguardante alcune persone nate in determinati anni. Di cosa si tratta? Ecco i dettagli della bella notizia.
In un periodo di ristrettezze economiche, poter contare su alcune agevolazioni è molto importante. Lo è ancora di più, poi, per alcune categorie di persone con reddito medio basso o appartenenti a diverse fasce di età. In questo articolo, vogliamo farti scoprire la grande agevolazione che avranno alcuni giovani con un reddito annuo inferiore a una determinata cifra. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Qualche giorno fa, infatti, la commissione Bilancio e Affari costituzionali alla Camera ha approvato una proroga riguardante un aspetto molto importante per tutte le persone con un’età inferiore ai 36 anni.
Gli stipendi non troppo elevati o non rapportati al costo della vita in costante aumento, possono scoraggiare tanti giovani nel compiere un passo molto importante nella loro vita. Facciamo riferimento all’acquisto di una casa di proprietà. Fare un mutuo, infatti, può generare ansia a tante persone, per il fatto che tale pagamento dovrà essere sostenuto in modo fisso per tantissimi anni.
Gli esperti sottolineano come una durata ideale di un mutuo non debba superare i 20 anni, ma c’è chi non può fare altro che estenderlo a una durata anche maggiore.
A prescindere da questi discorsi, però, vogliamo farti scoprire la bella notizia che avranno tutte le persone con una età inferiore ai 36 anni. Ecco la decisione presa dal Governo di recente.
Mutui, la bella notizia per gli under 36: ecco la proroga
Chi ha un’età inferiore ai 36 anni può beneficiare di una specifica esenzione al momento della sottoscrizione del mutuo sull’acquisto della prima casa. Il Decreto Sostegni Bis, infatti, ha garantito una preziosa opportunità a tanti giovani che desiderano acquistare una casa di proprietà.
Il Bonus Prima Casa per gli under 36, infatti, garantisce la totale esenzione dal pagamento per quanto concerne la somma relativa all’imposta di registro – catastale e ipotecaria – ma non solo. Chi non supera tale età, infatti, potrà ricevere anche un credito d’imposta se l’eventuale acquisto sarà soggetto a IVA.
Non tutti gli under 36, però, potranno beneficiare di tali agevolazioni al momento della sottoscrizione del mutuo. Non si dovrà, infatti, essere in possesso di nessun altro immobile. Il bonus, quindi, è riservato solo per l’acquisto della prima casa. L’altro requisito fondamentale, poi, riguarderà il reddito. L’under 36 non dovrà avere un reddito annuo lordo superiore ai 40 mila euro.
Quale bella notizia, poi, ci sarà in riferimento a questa agevolazione? Scopriamo tutti i dettagli sulla proroga ufficializzata pochi giorni fa dal Governo del nostro Paese in merito a questo argomento.
Mutui agli under 36: la proroga attuata dal Governo
Al momento della sottoscrizione del mutuo, il cittadino non dovrà aver compiuto 36 anni e dovrà rispettare gli altri due requisiti visti in precedenza. Questa agevolazione sarebbe dovuta scadere il 30 giugno, ma si è scelto di prorogare il tutto di qualche mese. Questo è ciò che è stato ufficializzato alla Camera da parte della commissione Bilancio e Affari costituzionali.
La presentazione della richiesta per poter accedere al mutuo agevolato per gli under 36 scadrà il prossimo 30 settembre. Nulla, però, vieterà al Governo di mettere in atto ulteriori proroghe in futuro su questo prezioso aiuto riservato a chi vorrà acquistare la prima casa di proprietà.
Oltre alla data del 30 settembre, come termine ultimo di presentazione della richiesta, sarà importante tenere a mente un’altra data in riferimento a tale aspetto. Entro il 31 dicembre del 2023, infatti, sarà obbligatorio che venga rilasciata la vera e propria concessione del contratto di mutuo.
Il credito d’imposta concesso agli under 36 potrà essere sfruttato in diversi modi. Uno di questi prevede quello di utilizzo per quanto concerne l’abbassamento delle imposte sui vari redditi delle persone fisiche. Il credito, inoltre, potrà essere sfruttato nel modello F24 come compensazione.