Il Governo Meloni darà dei benefit agli imprenditori che assumeranno persone disoccupate. Vediamo i dettagli di questa misura contro la disoccupazione.
Le aziende che scelgono di assumere persone attualmente senza lavoro possono beneficiare di un sistema di supporto creato appositamente per favorire il passaggio al mondo del lavoro.
Questo sistema prevede incentivi per i datori di lavoro che scelgono di concentrarsi sull’assunzione di soggetti disoccupati.
Gli imprenditori hanno la possibilità di percepire l’indennità nell’anno 2023 se decidono di assumere coloro che sono percettori dell’indennità mensile di disoccupazione NASpI erogata dall’INPS.
Per beneficiare dell’incentivo, il datore di lavoro deve assumere un individuo che è attualmente disoccupato con un contratto a tempo indeterminato e non è impiegato a tempo parziale.
L’età del lavoratore non è un fattore determinante. Una volta assunta la persona, il datore di lavoro può percepire il 20% della NASpI che sarebbe stata corrisposta mensilmente al neoassunto.
L’erogazione del contributo avverrà nel restante periodo di tempo in cui il disoccupato avrebbe percepito l’assistenza dell’INPS, con un limite di 24 mesi.
È essenziale garantire che non vengano favoriti meccanismi ambigui, in modo che il compenso del datore di lavoro non possa mai superare l’importo dovuto al lavoratore assunto.
Se un lavoratore è stato licenziato negli ultimi sei mesi da una società che condivide gli assetti proprietari con la società che lo assume, non avrà diritto al beneficio, indipendentemente dal fatto che la nuova società operi in un campo diverso.
Per ottenere il contributo anticipato, i datori di lavoro devono attenersi a una serie di passaggi. Inizialmente, all’interno della categoria “Reclamo Individuale” del flusso UniEmens, la casella “Incentivo” dovrà essere interamente compilata.
Per ottemperare alle linee guida fornite dall’INPS è necessario inserire nel sistema alcuni dati essenziali. Questi includono l’importo dell’indennità di disoccupazione concessa alla persona che è senza lavoro.
Dopo un’attenta valutazione, l’amministrazione Meloni ha preso la decisione di dare la priorità all’assunzione di individui noti come NEET, ovvero quelli di età compresa tra 18 e 34 anni che non sono né occupati né iscritti a nessun programma educativo.
A seguito del nuovo decreto sul lavoro, i datori di lavoro privati possono ora beneficiare di un contributo per l’assunzione di questo specifico gruppo demografico durante il periodo dal 1° giugno al 31 dicembre 2023.
Per fruire dell’incentivo, un neoassunto deve essere iscritto al Programma Operativo Nazionale Iniziativa per l’Occupazione Giovanile e non può superare i 31 anni.
Il valore dell’incentivo è pari al 60% della retribuzione mensile lorda, ed è soggetto a imposta previdenziale scopi.
Per quanto riguarda gli incentivi, la misura può essere accorpata con altri bonus, come quello destinato ai datori di lavoro che assumono persone di età inferiore ai 36 anni.
Da notare, però, che in tal caso la percentuale di incentivazione scende al 20%. Sulla base degli ultimi dati di Eurostat, l’Italia ha la più alta percentuale di individui NEET rispetto a tutti gli altri paesi dell’Unione Europea. Nello specifico, il tasso di NEET in Italia è del 17,7%.