In questo articolo ti facciamo scoprire un fatto di cronaca avvenuto qualche tempo fa nel nostro Paese, in riferimento a un metodo del tutto illegale di rifornimento della propria auto. Ecco tutti i dettagli sul cosiddetto “trucco del cartone” per fare benzina a costo zero.
Nel corso del 2022 abbiamo tutti quanti assistito a una incredibile impennata dei prezzi al litro dei vari carburanti. Fare un pieno di benzina, infatti, era diventata quasi un’impresa proibitiva per tanti. Per molto tempo, il costo al litro di gasolio e benzina è stato abbondantemente sopra i 2 euro al litro.
Il motivo scatenante di questi incrementi è stato, senza dubbio, lo scoppio della guerra fra Ucraina e Russia, con la conseguente tensione internazionale creatasi. Solo alcune misure del nostro Governo hanno permesso di attenuare un po’ la situazione. Ci riferiamo al taglio delle accise sui vari carburanti fino al dicembre del 2022 e ad alcuni bonus forniti ai cittadini.
Negli ultimi mesi, nonostante le accise siano tornate a pesare sul carburante, la situazione è andata notevolmente migliorando. Per esempio, da alcune settimane il gasolio self service viene venduto a un prezzo medio di 1,65 euro al litro, mentre la benzina costa circa 10-12 centesimi in più.
Valori ancora alti, ma notevolmente più accettabili rispetto alla “terribile” situazione dell’anno precedente. Vista la situazione d’instabilità economica in ogni ambito, sono sempre di più le persone che cercano di risparmiare più soldi possibili su varie spese.
In alcuni casi, però, alcuni cittadini si rendono protagonisti di mosse del tutto illegali, come nel caso dell’uomo protagonista del nostro articolo. Che metodo ha scelto per mettere in atto alcuni pieni di benzina a costo zero? Ecco il “trucco del cartone” che ha escogitato.
La mossa non consentita attuata per fare rifornimento a costo zero
Per poter limitare l’esborso mensile sul carburante, ci sono tanti metodi legali. Uno di questi – il più banale e scontato – è quello di andare a fare il rifornimento presso le pompe di benzina maggiormente convenienti della tua zona. Effettuare il pieno in modalità self service ti consentirà, poi, di risparmiare parecchi euro.
Avere uno stile di guida regolare, senza dare troppi colpi immotivati di acceleratore e freno, ti permetterà di ritardare la tua visita dal benzinaio. Dosare bene l’utilizzo di finestrini e condizionatore è un altro aspetto che incide notevolmente sul consumo o meno di benzina.
In questo articolo, però, non vogliamo parlare degli atteggiamenti virtuosi da tenere al volante della tua auto. Come detto, infatti, vogliamo portare all’attenzione di tutti un fatto incredibile accaduto qualche settimana fa nel nostro Paese. Il protagonista del nostro racconto è un uomo di 34 anni, residente in provincia di Cremona.
Il furbetto ha escogitato un incredibile trucco al distributore, per rubare la benzina e fare il rifornimento a costo zero alla propria vettura. Scopriamo tutti i dettagli sul “trucco del cartone” da lui pensato. Non crederai ai tuoi occhi.
Il metodo del cartone per rubare la benzina
Quando ci si reca presso un distributore di benzina per effettuare il rifornimento self service, può capitare di incorrere in problemi e di richiedere gli scontrini di credito. In questo modo, l’utente può ottenere il rimborso sul carburante non erogato. L’uomo di 34 anni in questione ha sfruttato proprio questi “problemi” degli utenti per mettere in atto il suo piano diabolico.
Si è recato, infatti, presso un distributore di Offanengo, in provincia di Cremona, e ha aspettato di essere solo. A questo punto, ha inserito un pezzetto di cartone nella fessura dalla quale fuoriescono gli scontrini di credito. Questo trucchetto impediva agli scontrini di uscire. Il cliente, quindi, rimaneva spiazzato e si allontanava perdendo i suoi soldi.
Il truffatore tornava in seguito presso il distributore e, con una pinzetta, toglieva il cartoncino dall’erogatore. Gli scontrini, quindi, potevano essere usati dall’uomo per effettuare rifornimento gratis alla propria auto, per mezzo di alcuni codici alfanumerici sullo scontrino.
Il suo trucchetto del cartone, però, è durato molto poco. Un cliente, infatti, è andato a chiedere informazioni al gestore sul malfunzionamento. Attraverso le telecamere di videosorveglianza, il gestore ha individuato il geniale stratagemma usato dal 34enne. Risalire a lui è stato molto facile, dal momento che la targa era ben in vista.
Le forze dell’ordine lo hanno prelevato dalla propria abitazione e lo hanno portato in caserma. Qui l’uomo – già noto alle forze dell’ordine locali – non ha potuto fare altro che prendersi le sue colpe, venendo condannato per truffa.